A seguito dell’approvazione, in Consiglio regionale, di una legge che prevede l’applicazione del contratto collettivo nazionale delle Funzioni locali, anziché quello idraulico-forestale e idraulico-agrario, per i 745 dipendenti dell’Arif Puglia, i sindacati hanno annunciato una manifestazione di protesta.
La mobilitazione, in programma per lunedì 30 gennaio, organizzata dai sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil della Puglia, prevede un presidio dei lavoratori dell’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali sotto la sede della Presidenza della Regione Puglia.
La scelta della Regione, per i sindacati, «penalizzerebbe i lavoratori sia dal punto di vista salariale che contributivo. Una decisione – dichiarano i tre segretari regionali di Fai, Flai e Uila, Paolo Frascella, Antonio Gagliardi e Pietro Buongiorno – che peraltro arriva dopo le intervenute novità normative del 2021 che hanno dissipato ogni dubbio sulla piena possibilità di applicazione del contratto di natura privatistica alle amministrazioni pubbliche, unica ragione paventata dall’amministrazione regionale come ratio legislativa per la modifica normativa».