«Date le frequenti aggressioni agli autisti e al personale in servizio a bordo dei bus del trasporto pubblico di Taranto». Il segretario della Filt Cgil territoriale, Francesco Zotti, torna a chiedere l’attivazione di «un pulsante sui mezzi che permetta il collegamento diretto con le forze dell’ordine o con la sala operativa aziendale in caso di estremo pericolo».
La Cgil chiede di intervenire «al più presto» in una lettera inviata all’azienda, al Comune di Taranto e al questore Gambino. «È una escalation di violenza che mette a serio repentaglio la serenità e l’incolumità fisica dei lavoratori – dice Zotti – ma anche la sicurezza dei passeggeri che in quel momento si trovano a bordo dei mezzi pubblici».
Il sindacato parla di «un accoltellamento ad ottobre, aggressioni e minacce nel mese di aprile e maggio, con l’ultima lo scorso 18 maggio al rione Tamburi».