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Riforma codice appalti, Cassese: “Ora è Codice del fare, vecchio era dell’impedire”

(Adnkronos) - “Mi felicito con il ministro Salvini per l’input che ha dato al decreto legislativo per l’attuazione del Codice degli appalti. E' un codice che cambia registro, un Codice del fare piuttosto che impedire di fare". Prima "era sostanzialmente impeditivo” ora è invece “ispirato all’idea di ‘tutto in uno’, di unificare: io voglio trovare…

(Adnkronos) – “Mi felicito con il ministro Salvini per l’input che ha dato al decreto legislativo per l’attuazione del Codice degli appalti. E’ un codice che cambia registro, un Codice del fare piuttosto che impedire di fare”. Prima “era sostanzialmente impeditivo” ora è invece “ispirato all’idea di ‘tutto in uno’, di unificare: io voglio trovare la norma tutta lì e non essere costretto a girovagare tra tutti gli atti normativi”. Inoltre, “è un accurato tentativo di equilibrio giusto tra semplificazione e conservazione”. Il giudice emerito della Corte Costituzionale, Sabino Cassese, lo sottolinea intervenendo alla presentazione del Rapporto Cna sugli appalti. 

Cassese inoltre ha spiegato che “tra la pubblicazione del bando di gara e il pagamento del contratto passano ben 815 giorni: il 35% in più di tempi rispetto alla media europea. Dal 2021 al 2022, c’è stato un aumento del numero dei bandi, si è passati da un valore di 38 miliardi a 83 miliardi di euro, aumenta il valore, aumenta pure l’ingolfamento, abbiamo un sistema costruito per porre dei freni piuttosto che accelerare”, ha concluso. 

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