Un 39enne, Davide Suriano, è stato arrestato dalla Polizia perché avrebbe appiccato 5 incendi, nel maggio del 2022, in altrettanti stabilimenti balneari e opifici a Scanzano Jonico, in provincia di Matera.
L’operazione è giunta a seguito di articolate indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Potenza e condotte dalla Squadra mobile della Questura di Matera, dal Commissariato di Polizia di Policoro e dalla Direzione investigativa antimafia – Sezione operativa di Potenza.
Oltre alle accuse di incendio doloso e danneggiamento, tra le ipotesi di reato a carico dell’indagato ci sono anche tentata estorsione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso per «aver agito per motivi abietti o futili, dall’aver approfittato di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa, dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità gravità alle persone offese», scrivono gli inquirenti in una nota.
L’uomo avrebbe dato alle fiamme anche le proprietà di un ufficiale di polizia giudiziaria impegnato nelle indagini antimafia sul territorio e sull’opificio della stessa famiglia Suriano.
Le accuse riguardano 5 incendi avvenuti a stretto giro nel maggio 2022 a Scanzano Jonico dove erano stati presi di mira due dei 10 stabilimenti balneari presenti presenti nella località marittima: nel caso di uno dei lidi erano state appiccate due volte le fiamme, la prima iniziale e la seconda per distruggerlo definitivamente pochi giorno dopo.
