(Adnkronos) – “La nostra priorità assoluta è la liberazione delle regioni di Donetsk e Luhansk”, nel Donbass, “che ora sono riconosciute come Stati indipendenti” dalla Russia. Ad affermarlo il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov in un’intervista al canale televisivo francese Tf1.
Intanto sul fronte della cronaca del conflitto, le forze russe sono entrate alla periferia nordorientale e sudorientale di Severodonetsk, nell’Ucraina orientale. Lo hanno riferito le autorità militari ucraine della provincia di Luhansk, precisando che la città è stata bombardata dall’aviazione militare. Inoltre due civili sono stati uccisi e cinque feriti da un colpo di artiglieria caduto all’interno di un cortile dove un gruppo di persone stava preparando un pasto. Intensi combattimenti si registrano anche a Lysychansk.
“Nelle ultime 24 ore i militari ucraini hanno respinto 14 attacchi, distrutto 2 sistemi artiglieristici, 11 unità di mezzi corazzati, 10 auto del nemico e abbattuto due missili da crociera e tre droni di tipo Kub”, ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Luhansk Serhii Haidai.
“Le sirene hanno suonato per tutta la notte nella regione di Dnipro. Ci sono stati attacchi artiglieristici nel distretto di Kryvyi Rih e sulla comunità di Zelenodolsk e di Apostolivska. Non ci sono vittime”. Lo comunica su Telegram il governatore regionale Valentyn Resnichenko.
“Stanotte il nemico ha lanciato due razzi nella regione di Odessa colpendo il ponte della baia di Dnister precedentemente danneggiato. A causa dell’onda d’urto sono state danneggiate alcune case di civili. Non ci sono vittime. Un altro razzo è stato abbattuto dal sistema di difesa antiaerea”. Lo comunica si Telegram il Comando operativo Sud dell’Ucraina.