Esiste una pagina di sole anche in mezzo alla tempesta. È il caso di dire per la disavventura vissuta da 13 passeggeri e 17 uomini di equipaggio della Laziomar, il traghetto che collega l’isola di Ponza con Formia, costretto ad attraversare il mare grosso, con onde alte fino a sei metri e con panico e malesseri diffusi tra i passeggeri, costretti a vivere ore di paura per una traversata che normalmente impiega la metà del tempo rispetto a quello impiegato ieri per raggiungere la meta.
La disavventura è finita a lieto fine grazie alla prontezza del comandante Giulio Calderisi, nato a Vieste, che ha saputo mantenere la calma e portare in porto sani e salvi, nave, passeggeri, membri dell’equipaggio e merce imbarcati sul traghetto, costretto a prendere il largo per la rottura degli ormeggi, causa il vento forte e il mare agitato.
Calderisi non è nuovo a conquistarsi la copertina della cronaca. Già nel 2009 era salito agli onori della cronaca per essere riuscito a rintracciare un naufrago, uscito in mare con il suo gommone, disperso da diverse ore nel tratto di mare tra la costa garganica e le Isole Tremiti. Grazie alla sua capacità di “lettura” dei venti era riuscito a calcolare la zona di mare dov’era stato sospinto il disperso, recuperandolo. Anche in questo caso un’avventura a lieto fine.