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Tratta ferroviaria Taranto-Brindisi, in Regione si discute del potenziamento dei servizi

«La Regione Puglia guarda con attenzione alla direttrice Taranto-Brindisi. Infatti quando insieme alle altre Regioni interessate avevamo chiesto alla Commissione europea di prolungare fino a Lecce il Corridoio TEN-T Adriatico, avevamo appunto inserito anche il collegamento trasversale Taranto-Brindisi. La Commissione non ha accolto interamente la proposta ma il Governo ha riconosciuto l’importanza di queste tratte…

«La Regione Puglia guarda con attenzione alla direttrice Taranto-Brindisi. Infatti quando insieme alle altre Regioni interessate avevamo chiesto alla Commissione europea di prolungare fino a Lecce il Corridoio TEN-T Adriatico, avevamo appunto inserito anche il collegamento trasversale Taranto-Brindisi. La Commissione non ha accolto interamente la proposta ma il Governo ha riconosciuto l’importanza di queste tratte e le ha finanziate». Lo ha spiegato l’assessora ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Puglia, Anita Muarodinoia, durante un incontro che si è tenuto questa mattina.

La riunione è stata promossa dall’associazione “L’Isola che non c’è” per discutere del futuro della linea ferroviaria Brindisi–Taranto. Erano presenti anche il responsabile commerciale della Direttrice adriatica di Rfi, Roberto Laghezza, il direttore della Direzione regionale Puglia e Basilicata di Trenitalia, Giuseppe Falbo, e il giornalista Franco Giuliano, presidente onorario dell’associazione. Collegati da remoto i sindaci dei Comuni di Oria, Grottaglie, Francavilla Fontana, Carosino, Crispiano e Latiano e l’assessore alla Mobilità sostenibile del Comune di Taranto.

«La Regione – ha spiegato Maurodinoia – ha tutto l’interesse nel promuovere e potenziare il trasporto pubblico locale su ferro, perché sostenibile e in linea con le politiche di decarbonizzazione promosse da questa amministrazione. Presto partiremo anche con la sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario sulle linee regionali di Ferrovie del Sud Est, come già definito nella strategia regionale per l’idrogeno».

Il progetto di fattibilità presentato da Rfi prevede il potenziamento e la velocizzazione della tratta con un miglioramento della puntualità e della regolarità dei treni, grazie all’adeguamento degli impianti esistenti e alla soppressione dei passaggi a livello. In più la riclassificazione e l’adeguamento della sagoma che consentiranno di incrementare la capacità del traffico passeggeri e merci con possibilità di avere servizi interoperabili tra Rfi e Fse.

Dai rappresentanti degli enti locali è arrivata la richiesta di potenziamento delle corse e dell’intermodalità ferro-gomma, anche per migliorare i collegamenti con il porto di Taranto e gli aeroporti di Brindisi e Grottaglie.

«Con Rfi e Trenitalia abbiamo dato piena disponibilità all’Isola che non c’è e ai sindaci a reincontrarci tra qualche mese per condividere nuove necessità e verificare lo stato della progettazione degli interventi», ha concluso l’assessore Maurodinoia.

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