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Aerospazio, largo a giovani: Fly Future Roma stima 2.000 posti per il 2023

(Adnkronos) - Oltre 2mila nuovi posti di lavoro saranno disponibili quest’anno nel settore aerospaziale in Italia. Dopo lo stop per la pandemia, secondo le stime questo settore sta infatti riprendendo con grande slancio le proprie attività e ora grandi compagnie aeree, importanti aziende aerospaziali e anche enti pubblici civili e militari sono a caccia di…

(Adnkronos) – Oltre 2mila nuovi posti di lavoro saranno disponibili quest’anno nel settore aerospaziale in Italia. Dopo lo stop per la pandemia, secondo le stime questo settore sta infatti riprendendo con grande slancio le proprie attività e ora grandi compagnie aeree, importanti aziende aerospaziali e anche enti pubblici civili e militari sono a caccia di nuovi professionisti. E quello che emerge è che c’è tanta richiesta per piloti, assistenti di volo, ingegneri, tecnici, progettisti e informatici. Una panoramica su queste opportunità di lavoro sarà presentata a ‘Fly Future 2023’, seconda edizione dell’evento nazionale di orientamento e informazione per coloro che, soprattutto giovani, intendano lavorare in futuro nel mondo dell’aviazione e dello spazio.  

L’evento, che è organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè, si svolgerà nei giorni 23 e 24 maggio prossimi presso l’Università Europea di Roma ed il programma prevede circa venti convegni e conferenze, a cui parteciperanno piloti civili e militari, astronauti, manager di scuole di volo e aeroclub, dirigenti di enti, compagnie aeree e aziende specializzate, docenti, professionisti ed esperti. Sarà anche organizzata un’ampia area espositiva con gli stand di numerose realtà aerospaziali italiane ed estere. Numerose sono le attuali offerte di lavoro in Italia nel settore dell’aviazione. Per quanto riguarda le compagnie aeree, Ita Airways ha annunciato ben 1.200 assunzioni, in particolare di piloti e assistenti di volo. A caccia di piloti o di personale di bordo anche altre compagnie attive in Italia, come Neos, Air Dolomiti, AeroItalia, Volotea, Ryanair, SkyAlps e l’appena annunciata AviaRoma. 

“Siamo lieti del grande interesse che sta suscitando questo evento, che vuole favorire l’incontro delle istituzioni e delle imprese del settore aerospaziale con centinaia di giovani e studenti, provenienti da tutta l’Italia, che potranno diventare i futuri professionisti dell’aviazione e dello spazio” sottolinea Luciano Castro, ideatore e presidente di Fly Future. 

Gli organizzatori della kermesse romana rilevano inoltre che in questi giorni, l’Aeronautica Militare ha invece pubblicato un nuovo bando con cui cerca 105 allievi ufficiali per l’Accademia Aeronautica, di cui 58 nel ruolo di piloti. Anche il gruppo Leonardo prevede 600 assunzioni nei prossimi due anni tra ingegneri, tecnici e informatici. Un concorso per 114 posti è stato annunciato dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), che cerca soprattutto ingegneri, ispettori di volo e funzionari. Centinaia di assunzioni riguardano poi il settore della manutenzione dei velivoli commerciali, ad esempio per Atitech a Napoli, Albatechnics a Forlì e Superjet International a Venezia.  

Interessanti opportunità di lavoro anche nel settore spaziale. La società Avio, che produce il vettore ‘Vega’, cerca ingegneri e sistemisti. A Torino la società Argotech prevede 100 assunzioni tra ingegneri e progettisti dopo il successo dei suoi microsatelliti ‘LiciaCube’ e ‘ArgoMoon’, mentre Thales Alenia Space ne assumerà 10 per il nuovo progetto della prima fabbrica orbitante ‘Rev1’. Infine, anche l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) a breve dovrebbe pubblicare nuovi bandi per 200 assunzioni. 

Luciano Castro anticipa che “in occasione della prossima edizione, intendiamo anche celebrare tre importanti ricorrenze della storia aerospaziale italiana: il 110° anniversario del brevetto di volo di Rosina Ferrario, prima donna pilota in Italia nel 1913; il 100° anniversario della fondazione dell’Aeronautica Militare nel 1923; e il 40° anniversario della prima missione in orbita del laboratorio spaziale europeo ‘Spacelab 1’, realizzato con un notevole contributo italiano, a bordo dello shuttle ‘Sts-9 Columbia’ nel 1983”.  

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