Da domani l’azienda “Di.Ma” non garantirà il servizio di trasporto dializzati nell’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera. La scelta nasce dalla mancanza del pagamento da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera che, lo scorso 21 dicembre, aveva garantito il pagamento delle fatture per i servizi eseguiti (totale di circa 350 mila euro), a seguito della denuncia da parte dell’azienda materana.
«Dopo il tavolo convocato da Asm il 21 dicembre scorso, non sono seguiti i fatti alle parole. Noi siamo stati rassicurati con la promessa dei rimborsi mediante due tranches, una prevista per fine dicembre e l’altra per fine gennaio. Ad oggi non abbiamo più avuto nessuna notizia», ha dichiarato l’imprenditore titolare di “Di.Ma”, Tiziano Dinisi, che ha aggiunto: «Mi spiace per i pazienti, ma purtroppo non ci sono le condizioni per proseguire il servizio. Ho difficoltà a pagare i miei dipendenti». Dinisi ha poi spiegato che «i precedenti pagamenti sono giunti in ritardo e solo in acconto, fino a ottobre 2022. Loro non hanno provveduto a liquidarci l’iva 2020, 2021 e 2022 dopo una nota dell’Agenzia delle Entrate che spiegava realmente le casistiche per pagare l’iva. Da due anni questa nota è negli uffici Asm, ma non c’è alcuna considerazione».
Da qui l’appello dell’imprenditore alle istituzioni: «Chiedo al presidente Bardi e al dg Pulvirenti di interessarsi alla questione, in quanto noi abbiamo a cuore i pazienti e non vogliamo lasciarli soli. Però in questa condizione non siamo in grado di far fronte alle uscite economiche, pertanto, non possiamo che sperare in un loro intervento immediato».
Alcuni pazienti dializzati con i rispettivi familiari hanno reso noto di apprezzare il servizio svolto dall’agenzia “Di.Ma” e sono pronti ad affiancare l’azienda materana in questa battaglia per la tutela dei propri diritti.