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Il 2023 su radio e tv comincia con Covid e il Papa emerito

ROMA (ITALPRESS) – Il 2023 è cominciato nel segno del Covid e della scomparsa di Papa Benedetto XVI, almeno dal punto di vista mediatico: sono infatti queste le voci che hanno avuto maggiore visibilità (rispettivamente 3.926 e 3.261 citazioni) sulle radio e sulle tv italiane in questi primi giorni dell’anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio…

ROMA (ITALPRESS) – Il 2023 è cominciato nel segno del Covid e della scomparsa di Papa Benedetto XVI, almeno dal punto di vista mediatico: sono infatti queste le voci che hanno avuto maggiore visibilità (rispettivamente 3.926 e 3.261 citazioni) sulle radio e sulle tv italiane in questi primi giorni dell’anno. E’ quanto emerge dal monitoraggio sui principali canali televisivi e radiofonici, nazionali e locali, svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha analizzato quali sono stati, dalla mezzanotte di Capodanno alle 12.30 di giovedì 12 gennaio, gli argomenti più ricorrenti sulle nostre emittenti radio-televisive.
La minaccia di una nuova ondata dell’epidemia causata da nuove varianti e dalla riapertura delle frontiere cinesi fa ottenere al termine Covid il 18,9% delle citazioni complessive, oltre tre punti percentuali in più rispetto alla morte di Papa Ratzinger (15,7%) e quattro in più dell’andamento del prezzo del gas (14,9%) che, con 3.092 citazioni, conquista il terzo gradino del podio.
In quarta posizione l’analisi di Mediamonitor.it colloca la guerra in Ucraina (2.385 menzioni, 11,5%), che precede due voci che in questi primi giorni del nuovo anno sono fonte di particolare preoccupazione per gli italiani: si tratta di “accise” (2.174 citazioni, 10,5%) e “inflazione” (2.096, 10%).
Al settimo posto troviamo Gianluca Vialli (1.522, 7,2%), la cui prematura scomparsa ha profondamente colpito e commosso non solo i tifosi di Sampdoria e Juventus o gli appassionati di calcio in generale, il quale stacca nettamente l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro: la sua fuga negli Stati Uniti per evitare il passaggio di consegne con il successore Lula e l’attacco dei suoi sostenitori ai palazzi del potere gli fanno guadagnare 930 citazioni (4,5%).
Nona posizione per un altro incubo degli italiani, il “caro energia” (700 menzioni, 3,4%), mentre il Qatar gate, lo scandalo che si è abbattuto sul Parlamento europeo, si attesta come fanalino di coda della Top Ten di Mediamonitor.it con 682 citazioni (3,3%).

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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