Svetlana è una dei quindici cittadini ucraini che hanno partecipato al progetto di inclusione “Ri-cominciamo parlando”. Sei mesi di lezioni di italiano per garantire un percorso di inclusione a chi è fuggito da una terribile guerra.
Alla consegna degli attestati, parlando in ottimo italiano, Svetlana ha detto: «questi mesi sono stati i più duri della nostra vita. All’improvviso abbiamo dovuto lasciare la nostra amata Ucraina, le nostre case, il nostro lavoro, le nostre abitudini per rifugiarci dall’orrore della guerra. Una guerra che, come sempre, calpesta la vita dei civili e lascia ferite profonde. Arrivati in Italia siamo stati accolti con grande solidarietà e a Taranto abbiamo trovato la nostra nuova casa. Grazie a tutti».
La cerimonia l’altro pomeriggio nel salone degli specchi di palazzo di città. Tra i quindi rifugiati ucraini c’era anche una bimba di soli sei anni. Il progetto è stato realizzato dalla fondazione Oro6 per il sociale di Taranto ed è risultato vincitore dell’edizione dedicata all’emergenza in Ucraina di ‘Orizzonti solidali’, il bando di concorso destinato al terzo settore pugliese promosso dalla fondazione Megamark di Trani, in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila. L’iniziativa, durata sei mesi, si è tenuta nella sede della redazione del CorrierediTaranto.it con la collaborazione dell’ufficio diocesano ‘Migrantes’, che ha selezionato i destinatari del corso tra le centinaia di rifugiati ucraini ospiti della comunità ionica. I partecipanti hanno frequentato laboratori di orientamento e di alfabetizzazione in lingua italiana a conclusione dei quali hanno superato una breve prova pratica di valutazione delle abilità linguistiche acquisite e della loro fruibilità nella vita quotidiana. Durante la cerimonia di premiazione ognuno di loro ha letto in italiano un articolo della Costituzione.
Alla cerimonia erano presenti anche Mary Luppino e Gabriella Ficocelli, assessore alla Pubblica istruzione e ai Servizi sociali. «Abbiamo scelto di dedicare un’edizione importante di Orizzonti solidali, la decima, all’emergenza ucraina – spiega Daniela Balducci, portavoce della fondazione Megamark – perché sentivamo di unirci alla mobilitazione di solidarietà per questo popolo coinvolto in una folle guerra, cercando di alleviare la sofferenza e contribuendo all’integrazione di donne e bambini di quel paese nel nostro territorio. Apprendere la lingua del paese di accoglienza è fondamentale per cui, supportando l’iniziativa ‘Ri-cominciamo parlando’ della Fondazione Oro6 per il sociale di Taranto, ci auguriamo di aver contribuito a favorire questo percorso».