Anche San Giovanni Rotondo ricorda il frate laico palermitano, Biagio Conte, sempre pronto a tendere la mano agli ultimi, ai senzatetto, ai bisognosi di aiuto e di assistenza.
Il “cantore laico dell’amore di Dio”, morto a 59 anni dopo una malattia, era arrivato anche sul Gargano in pellegrinaggio nei luoghi dell’Arcangelo Michele e di San Pio, al quale s’ispirava nella sua opera di assistenza e di sollievo alla sofferenza dei più bisognosi.
E se la città di Palermo – dove aveva fondato, a partire dal 1993 con la Missione Speranza e Carità, una serie di centri di assistenza – lo piange e ne ricorda le opere di bene, a San Giovanni Rotondo suor Lucia Soccio, Apostola del Sacro Cuore di Gesù, ha ricordato l’incontro con il frate laico nel suo pellegrinaggio verso la Città Eterna, che fece tappa sul Promontorio e bussò alle porte del convento di Casa Sollievo della Sofferenza, accolto dalle suore che prestano la loro opere quotidiana presso l’ospedale fondato da San Pio.
Biagio Conte aveva deciso di abbracciare la vita serafica di san Francesco, rinunciando agli agi della sua condizione e al patrimonio della famiglia per dedicarsi ai più poveri.