Pater familias. Nulla meglio dell’antica locuzione latina, che trasmette l’idea di una guida paterna e affettuosa ma nel contempo rigorosa, può descrivere il ruolo che Franco Sebastio ha ricoperto per noi e per la nostra azienda. Padre, perché capace di prendere tra le mani una società di famiglia, rafforzarla, farla crescere e lasciarla in condizioni di rassicurante solidità e con notevoli prospettive di crescita.
Padre, per tutti coloro che hanno beneficiato delle sue idee e dei suoi progetti, quando, da assessore alla Legalità del Comune di Taranto, è riuscito a garantire il riscatto di molti suoi conterranei. Padre, perché, quando un improvviso temporale ha rischiato di squarciare le vele della nostra nave, è riuscito ad andare oltre i compiti che di norma spettano a un comandante-presidente, aiutandoci a diradare le nubi e indicandoci la rotta da seguire. Ascoltando, guidando, suggerendo, sempre con eleganza e saggezza, proprio come qualsiasi Padre – appunto – dovrebbe fare. Con lui, è stato amore a prima vista, quando, in un incontro istituzionale in terra jonica, il suo sguardo incrociò il nostro. E fu chiaro che ci fosse una comunanza di intenti che partiva, prima di tutto, dal valore dato all’onestà e alla legalità. Questi i fari che hanno fatto di Franco Sebastio la persona che oggi tutti piangono. Che noi piangiamo con le nostre famiglie. Tante le ore trascorse a parlare del valore della sua terra, della necessità di continuare a difenderla dai soprusi, come lui, per oltre cinquant’anni, ha fatto. A dimostrarlo è l’inaugurazione, da lui voluta, alla fine degli anni Settanta, di una sezione specializzata della Pretura di Taranto, di cui poi diventerà Procuratore capo, destinata a contrastare i reati ambientali. A stargli accanto, abbiamo potuto respirare tutta la passione per il suo territorio, tutto il suo impegno profuso per la difesa della legalità. Che significa difesa delle persone, dei più deboli, degli emarginati. Ed è forse proprio questo l’insegnamento più prezioso che Franco Sebastio lascia a noi come impresa e a noi come uomini, e che, già da qualche tempo, abbiamo deciso di realizzare nella terra in cui siamo nati. Perché non deve esistere – come lui stesso amava ripetere – una società incapace di rendere giustizia a tutti. E, se è vero che i frutti non cadono mai troppo lontano dall’albero, allora possiamo essere certi che, traendo ispirazione da lui, radice di onestà e bellezza, potremmo essere sulla giusta strada. E nemmeno il temporale più terribile può farci paura. Perché, per noi che continueremo a calcare le strade di questo mondo, sappiamo che varrà la pena farlo finché ci saranno persone come Franco.
Bentornato,
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