«Le modalità dell’aggressione messa in atto da un branco di dieci minorenni ai danni di due diciassettenni nel Parco Rossani a Bari non vanno derubricate a semplice bravata, ma aprono scenari inquietanti sulla sicurezza presente e futura nel capoluogo pugliese e sul fallimento di chi dovrebbe contribuire alla costruzione di un’educazione di civiltà e legalità». Così il deputato barese della Lega, Davide Bellomo, a proposito dei fatti accaduti domenica pomeriggio nel Parco Rossani a Bari, denunciati da questo giornale.
«Le avvisaglie non sono mancate fin dall’apertura del parco – prosegue Bellomo -, con gli atti vandalici a una settimana dall’inaugurazione del marzo scorso, ma non sono bastate per allertare il dormiente sindaco Decaro, che continua invece nella narrazione favolistica di una città che esiste soltanto nella sua fantasia. Una fantasia certo turbata dalle lotte di potere all’interno della sinistra, con pacieri esterni che sanciscono fragili tregue tra lui e il governatore Emiliano, ma che tanti danni produce in termini di consapevolezza della realtà e di contrasto a una microcriminalità che scimmiotta modelli macrocriminali e rappresenta già oggi un pericolo costante e concreto. È possibile in una città come Bari godere di uno spazio verde in serenità e senza temere aggressioni e scene di inaccettabile violenza? Mi auguro di sì. E soprattutto che il sindaco Decaro, del quale so bene che non ha nulla a che vedere con il Candido di Voltaire, non creda davvero di vivere nel migliore dei mondi possibili. Non è questo che gli si chiede. Ci basterebbe che si limitasse a garantire l’essenziale, lasciando perdere il fumo del superfluo», conclude l’onorevole Bellomo.