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Xylella: Nardò regala olivi resistenti, Pagliaro chiede indennizzi per cinque anni

Xylella, Pagliaro alza il tiro e chiede, con una mozione presentata ieri al Consiglio regionale, indennizzi agli imprenditori agricoli dell’olivicoltura, per cinque anni. Intanto il Comune di Nardò regala piante resistenti al virus per ripopolare i terreni rimasti brulli dopo la devastazione provocata dalla Xylella. Continua, dunque, incessante l’impegno per aiutare le terre falcidiate dalla…

Xylella, Pagliaro alza il tiro e chiede, con una mozione presentata ieri al Consiglio regionale, indennizzi agli imprenditori agricoli dell’olivicoltura, per cinque anni. Intanto il Comune di Nardò regala piante resistenti al virus per ripopolare i terreni rimasti brulli dopo la devastazione provocata dalla Xylella.

Continua, dunque, incessante l’impegno per aiutare le terre falcidiate dalla Sputacchina fastidiosa. «Non bastano tre anni di indennizzi per rimettere in piedi l’olivicoltura della provincia di Lecce – dice Pagliaro – devastata dalla Xylella fastidiosa. Ne servono almeno cinque, ed è quello che chiedo con la mia mozione. Una vera strage di ulivi si è abbattuta sulla provincia leccese rispetto a quelle di Brindisi e Taranto, dove alcune aree sono rimaste indenni o sono state toccate solo in parte. Ecco perché lo stesso limite di tre anni stabilito dalla Regione è incongruo: nel territorio leccese i primi casi di Xylella sono comparsi con almeno sei/sette anni di anticipo rispetto alle altre due province salentine, con effetti assai più devastanti. Con la mia mozione chiedo di ristabilire il principio di uguaglianza secondo cui casi oggettivamente diversi devono essere trattati in modo differente, e il criterio di proporzionalità e di correlazione tra danno effettivo e indennizzo».

In più il consigliere regionale fa notare «la necessità di mantenere la produzione olivicola visto che buona parte degli indennizzi viene utilizzata per i reimpianti, e la necessità di mantenere i livelli occupazionali in agricoltura. Nei dodici anni di strage degli ulivi i redditi degli agricoltori della provincia di Lecce si sono ridotti fino ad azzerarsi, e a questo si è aggiunto l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, che hanno dato il colpo di grazia alla produzione già scarsa».

Per Pagliaro bisogna spingere sulla riforestazione e in questa direzione va l’azione del Comune di Nardò, con “PiantiamOli”, un progetto sperimentale che mira a combattere gli effetti devastanti della Xylella. Arriva un bando, infatti, per l’assegnazione gratuita a proprietari e conduttori di fondi agricoli di piante di olivo cosiddette “resistenti”, cioè appartenenti alle cultivar Leccino e Fs17 (Favolosa)». Il bando ha lo scopo di selezionare chi ha diritto all’assegnazione, cioè coloro che non hanno mai beneficiato di nessun aiuto pubblico e non abbiano fatto richiesta del piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia (gli interventi compensativi a sostegno delle imprese agricole). Le piante dovranno essere messe a dimora nel territorio comunale.

Il Comune si occuperà dell’acquisto, della consegna delle piante e della verifica dell’avvenuta realizzazione degli impianti arborei.

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