«Chiediamo che sia mantenuto un livello alto di attenzione da parte del governo. I prezzi sono ancora alti rispetto al periodo precedente la guerra in Ucraina». Ad affermarlo è Gianluca Manuti, responsabile pugliese di Assopetroli.
I distributori, in questi giorni, stanno toccando con mano tanto l’incredulità dei consumatori che hanno visto impennarsi il costo al litro, quanto il calo dei volumi di vendita. Se il ritorno delle accise “a pieno carico” ha un impatto relativo sui margini di guadagno, infatti, un atteggiamento più oculato nei consumi potrebbe avere conseguenze anche sui loro conti. Un aspetto tutt’altro che secondario visto il ridotto aggio riconosciuto ai distributori.
Gianluca Manuti, non crede che ci sia anche della speculazione dietro l’impennata del prezzo dei carburanti?
«Lo scorso anno c’è stata, all’inizio del conflitto. Poi, però, con il crescere dell’attenzione da parte delle istituzioni, soprattutto europee, è stata arginata. Adesso i rincari sono legati esclusivamente alla venuta meno della copertura del governo sulle accise. Per il resto i prezzi sono allineati al costo del prodotto».
Un errore del nuovo Esecutivo?
«Non c’era la copertura finanziaria per rinnovare il decreto, come anche per altre spese. Il provvedimento è stato prorogato per quattro volte, a partire da marzo dello scorso anno. È sbagliato abbassare l’attenzione perché è vero che il costo industriale del prodotto è sceso ma è sempre superiore a prima della guerra».
Per voi esercenti che impatto avrà tutto questo?
«Più che per noi le conseguenze sono per gli utenti. Le accise non impattano sul margine di guadagno dei rivenditori ma sulle tasche dei consumatori sì. In particolare per gli automobilisti».
Sui camionisti no?
«Con il ritorno delle accise a “pieno carico” per loro torna anche la possibilità di portare i costi in detrazione».
Avete notato un cambio nell’atteggiamento delle persone?
«Sì, non sono stati pochi coloro che hanno fatto il pieno all’auto negli ultimi giorni di dicembre, per sfruttare al massimo le ultime occasioni per risparmiare. Questa prima settimana dell’anno, di conseguenza, è stata caratterizzata da un mercato molto lento. Ci aspettiamo che da lunedì i volumi tornino alla normalità».
Cosa vi aspettate dal governo?
«Credo che un taglio anche parziale delle accise per qualche altro mese sarebbe stato più che condivisibile. Ci aspettiamo che il livello dell’attenzione sul costo dei carburanti resti alto. Non solo per noi distributori ma, soprattutto, per i consumatori».
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Di Redazione24 Novembre 2024