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San Nicola di Melfi, incidente sul lavoro: grave operaio pugliese di 35 anni

Nelle scorse ore un terribile incidente sul lavoro è avvenuto nello stabilimento “Preziosi Food” di San Nicola di Melfi. A seguito al cedimento di una controsoffittatura, due operai di una ditta esterna impegnati nei lavori di adeguamento dell’impianto elettrico, sono precipitati da un’altezza di circa 5 metri. È grave un 35enne pugliese, trasportato in eliambulanza all’ospedale…

Nelle scorse ore un terribile incidente sul lavoro è avvenuto nello stabilimento “Preziosi Food” di San Nicola di Melfi. A seguito al cedimento di una controsoffittatura, due operai di una ditta esterna impegnati nei lavori di adeguamento dell’impianto elettrico, sono precipitati da un’altezza di circa 5 metri. È grave un 35enne pugliese, trasportato in eliambulanza all’ospedale “San Carlo” di Potenza e ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. L’uomo ha riportato un trauma cranico e facciale, diverse fratture e lesioni ad alcuni organi interni. Non destano, invece, preoccupazione le condizioni dell’altro operaio, un 22enne pugliese, che è riuscito ad attutire la caduta con le gambe. Sull’accaduto sono in corso le indagini dei carabinieri coordinate dalla procura di Potenza.

«Bisogna investire nella formazione e nell’informazione, anche per le ditte esterne, e continuare a puntare all’obiettivo infortuni zero». Sono le parole di Innocenzo Natiello e Rocco Coviello, rispettivamente delegati all’industria della Fai CISL e Uila UIL di Basilicata, a seguito dell’incidente nel territorio melfese. Per i due sindacalisti non bisogna assolutamente mollare sull’obiettivo degli infortuni zero. «È necessario – hanno aggiunto Natiello e Coviello – investire anche nella formazione per le ditte esterne che lavorano all’interno delle aziende. Proprio per evitare episodi spiacevoli come accaduto in ultimo a Melfi. La prevenzione nei luoghi di lavoro deve essere necessariamente al primo posto».

Sull’episodio è intervenuto anche il segretario della Flai Cgil Basilicata, Vincenzo Pellegrino il quale ha ribadito l’urgenza di non abbassare la guardia in tema di sicurezza sul luogo di lavoro. «Dopo la tragica morte dell’operaio di Lavello all’Eugea Mediterranea qualche mese fa – ha esordito il lucano -, l’incidente in questione rende necessari sempre più maggiori controlli nel comparto agricolo e alimentare, insieme a una maggiore diffusione della cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro. Ciò significa investire nei macchinari, nelle nuove tecnologie, rispettare quanto previsto dai contratti e soprattutto investire nella formazione». Da qui, ancora una volta l’appello al mondo politico, istituzionale e delle imprese affinché «ci sia una forte e fruttuosa collaborazione al fine di eliminare quella che è diventata una vera e propria piaga sociale», ha concluso il sindacalista.

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