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Prezzo benzina e diesel, aumento non solo per accise: cosa succede

(Adnkronos) - Sono tornati al livello di fine luglio i prezzi di benzina e gasolio al distributore in Italia, con il secondo aumento delle accise scattato il primo gennaio, dopo il primo balzello di inizio dicembre. La congiuntura ribassista sui mercati petroliferi ha dunque evitato uno shock eccessivo, anche se i prezzi medi nazionali in…

(Adnkronos) – Sono tornati al livello di fine luglio i prezzi di benzina e gasolio al distributore in Italia, con il secondo aumento delle accise scattato il primo gennaio, dopo il primo balzello di inizio dicembre. La congiuntura ribassista sui mercati petroliferi ha dunque evitato uno shock eccessivo, anche se i prezzi medi nazionali in modalità servito hanno toccato la soglia psicologica dei 2 euro/litro. 

A spingere i prezzi, però, non sono state solo le accise. Dal primo gennaio, come anticipato dalla Staffetta, sono infatti salite altre due voci che incidono sui prezzi: il costo di miscelazione dei biocarburanti nei carburanti ‘fossili’, passato da 5,5 a 6 centesimi al litro; e i ‘delta’ che le compagnie applicano sul Platts ai rivenditori. Quanto a questa seconda voce, la Staffetta ha riportato prime indiscrezioni su incrementi tra 10 e 45 euro per mille litri (pari a 1-4,5 cent/litro). 

Balzelli che avranno effetti sull’extrarete e soprattutto sulle ‘pompe bianche’, dove cioè è per lo più destinato il prodotto ceduto dalle compagnie ai rivenditori. Un ennesimo ‘giro di vite’ da parte dei fornitori che fin dallo scorso marzo, in corrispondenza con il picco dei prezzi e con le incertezze dovute all’invasione russa dell’Ucraina, hanno adottato politiche estremamente ‘prudenti’ su volumi e prezzi. Una dinamica che potrebbe accentuarsi ulteriormente, anche nel senso di possibili contingentamenti, soprattutto in vista dell’entrata in vigore dell’embargo sui prodotti raffinati provenienti dalla Russia, il prossimo 5 febbraio. 

Tornando ai prezzi, salgono con forza le medie settimanali dei prezzi di benzina, gasolio e Gpl, in calo il metano. La benzina self service è a 1,693 euro/litro (+57 millesimi, valori arrotondati), servito a 1,841 euro/litro (+59). Diesel rispettivamente a 1,757 euro/litro (+55) e 1,905 euro/litro (+57). Gpl servito a 0,774 euro/litro (+8), metano a 2,352 euro/kg (-36). Sempre sui minimi storici lo ‘sconto’ pompe bianche, a 2 millesimi sulla benzina self service e a 11,9 cent sul servito; azzerato sul gasolio self e a 11,9 cent sul servito. In lieve calo il sovrapprezzo per chi fa il pieno in autostrada rispetto alla rete ordinaria: 9,7 cent/litro per la benzina self e 8,7 per il gasolio self, 21,3 per la benzina servito e 20,3 per il gasolio servito. Sempre contrastato l’andamento dei margini lordi: benzina a 21 cent/litro (-1,1 cent, media 12 mesi a 22 cent), gasolio a 20,1 cent (+0,5, media dei 12 mesi a 20,2 cent). 

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