Batti e ribatti fra il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli e Asl Brindisi. Oggetto del contendere l’assistenza dei pazienti affetti da sclerosi multipla: per Caroli senza cure adeguate e specialistiche, costretti a letto in casa; per la Asl, invece, tutti i pazienti più gravi sono presi in carico tramite il servizio ADI (Assistenza Domiciliare Integrata). Caroli ha precisato che: «Dalle tante segnalazioni pervenute è stato constatato che i maggiori problemi si riscontrano sul Distretto 3 Ceglie-Francavilla Fontana in cui utenti e caregiver sono ogni giorno costretti a imbattersi non solo nella malattia, ma anche nella burocrazia e nei servizi sospesi. Ad esempio: gli uffici di Ceglie Messapica sono aperti solo il martedì e il giovedì mattina, così come l’ufficio protesi, mentre non vi è alcun servizio in orario pomeridiano».
La Asl, dal suo canto, sottolinea che: «Il servizio è garantito attraverso un modello gestionale di partenariato pubblico-privato, l’unico di questo tipo in Puglia, che risulta il primo in ambito regionale per numero di accessi e di assistiti. Tale servizio comporta una strettissima collaborazione fra il management aziendale della Asl, i direttori di Distretto, i medici di medicina generale, le PUA, la Centrale operativa del servizio ADI e il personale sanitario che costituiscono una rete innovativa e una macchina organizzativa efficiente che contribuiscono in modo sostanziale alla realizzazione degli obiettivi di potenziamento del nostro sistema sanitario. Tutto questo consente di garantire una media di circa 1100 prestazioni sanitarie al giorno 7 giorni su 7 festivi compresi, grazie soprattutto al lavoro svolto quotidianamente con grande spirito di abnegazione da centinaia di professionisti che mettono a disposizione tutte le proprie competenze per assicurare la massima qualità nel servizio assistenziale nell’esclusivo interesse del paziente».
Nello specifico, poi, per quanto riguarda l’assistenza nel Distretto di Francavilla Fontana-Ceglie Messapica, «i pazienti affetti da Sclerosi multipla e anche da Sla sono tutti monitorati e usufruiscono delle cure necessarie in assistenza domiciliare, con visite specialistiche neurologiche e fisiatriche garantite in base alle specifiche esigenze e su richiesta del medico curante. In merito, il direttore del Distretto socio-sanitario competente, Giovanni Taurisano, dichiara che ad oggi non è stata evidenziata alcuna criticità da parte delle famiglie o dagli stessi utenti. Circa l’apertura dei vari uffici nei comuni capofila (Francavilla e Ceglie), gli orari previsti dall’organizzazione consentono di evadere ogni richiesta nei tempi utili, e in ogni caso all’utente viene offerta sempre l’alternativa di comunicare anche via mail. Si fa presente, inoltre, che eventuali difficoltà che dovessero incontrare i pazienti, vengono affrontate e prese in carico dalla direzione del distretto e risolte per andare incontro alle esigenze dell’utenza. Le segnalazioni di disservizi possono essere anche inviate via mail all’Ufficio Relazioni con il pubblico all’indirizzo info@asl.brindisi.it».
La Asl difende il suo operato, dunque, ma non si chiude e «per tutte le ragioni rappresentate dal consigliere Caroli, la direzione generale dà piena disponibilità a partecipare al tavolo di confronto proposto, laddove ciò sia utile per migliorare ulteriormente la qualità del servizio».
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Di Serena Nuzzaco24 Novembre 2024