Passa il piano delle attività 2022 della Lucania Film Commission, approvato a maggioranza dalle Commissioni II e IV. La Giunta contribuisce al finanziamento 1 milione e 140mila euro. Quattro le linee di intervento previste dal Piano: 50mila euro per la Berlinale e altre attività di internazionalizzazione, 30mila per la promozione del settore audiovisivo e del territorio lucano, 560mila per il sostegno e l’incoming di produzioni nazionali e internazionali e 70mila per interventi sul territorio lucano e il progetto su Rocco Scotellaro. A queste risorse, si aggiungono i 430mila euro per le spese di funzionamento della LFC. «È stato avviato un processo di riforma dello Statuto della Lfc per renderlo maggiormente adeguato alla realizzazione dei fini istituzionali dell’ente», ha spiegato la presidente della IV Commissione consiliare, Dina Sileo: prevista l’abrogazione della figura del Direttore, le cui funzioni verranno svolte dal Consiglio d’Amministrazione, introdotta la figura del Direttore Amministrativo, le cariche dell’organo amministrativo della fondazione saranno gratuite (fatta eccezione per i 5 membri del Cda, di cui 3 nominati dalla Regione Basilicata). Auspicando di giungere al più presto ad una legge sull’audiovisivo che regoli tutte le attività, Sileo ha comunicato di voler audire il Cda «per avere contezza sulle attività che si vogliono mettere in campo». Michele Busciolano, capo di Gabinetto del presidente della Giunta Regionale, ha attribuito a «discrasie amministrative» i ritardi sul Piano per l’annualità 2022, auspicando per il 2023 tempi più celeri che assicurino «il normale iter di discussione». Meno vago sull’imputare le cause il consigliere Luca Braia, capogruppo IV-RE e presidente della II commissione consiliare “Programmazione e bilancio”, per il quale l’approvazione arriva «in extremis per saldare spettanze e impegni con le produzioni» e parla piuttosto di inerzia politica e amministrativa del governo di centrodestra della regione. «La Lucana Film Commission per troppi mesi è rimasta politicamente e colpevolmente senza una guida. I due componenti del Cda Francesco Porcari e Rocco Calandriello lasciati soli a disbrigare le faccende burocratiche e amministrative», è il commento di Braia. «Il Direttore Generale Busciolano – prosegue il presidente della II commissione Braia – ha provato a giustificare, in commissione, inutilmente questo ritardo diventato patologico, accumulato negli ultimi mesi: la contrapposizione politica dentro la maggioranza ha compromesso l’operatività di Lfc». E per sondare le prospettive future, il consigliere regionale parla di convocazione immediata del neo presidente Angelo Mellone. A votare contro, invece, è stata Forza Italia: «Molte le perplessità sull’operato e sulla scelta della nuova compagine», ha motivato Francesco Piro, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale.
Bari, Longo mette in guardia: «Gara ostica, i playoff? Ci lavoro giorno e notte»
Di Paolo Ruscitto24 Novembre 2024