Sarebbero responsabili di truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture l’amministratore unico e tre dipendenti della ditta che gestisce lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti cimiteriali e degli pneumatici per conto dei comuni di Alberobello e Locorotondo a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Stando a quanto emerso dagli accertamenti condotti dai Carabinieri di Alberobello, gli indagati, utilizzando una bilancia con un sistema di pesatura esclusivamente meccanico e quindi soggetto a potenziali manomissioni, avrebbero gonfiato il peso netto dei rifiuti per ottenere, a danno dei comuni, l’erogazione di compensi non dovuti.
In particolare, nel corso dell’indagine, i militari hanno riscontrato che in cinque mesi la ditta ha attestato un eccesso di circa 50mila chili rispetto ai rifiuti effettivamente conferiti, con un indebito fatturato complessivo oltre i 10mila Euro.