«In stretta collaborazione sinergica tra forze dell’ordine, prefettura e Comuni, anche Matera vuole dare un segnale importante alla criminalità, come avvenuto già con la sottoscrizione del protocollo sulla sicurezza urbana, “Mille occhi sulla città” con gli istituti di vigilanza, e il patto antimafia sulle strutture ricettive, promosso dalla prefettura per prevenire infiltrazioni in queste attività». Con queste parole il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha annunciato la firma di un protocollo d’intesa, voluto dal prefetto Sante Copponi, per garantire la legalità nella gestione degli appalti pubblici.
Un passo importante, alla luce delle prossime sfide del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che farà convergere anche sulla città dei Sassi grandi risorse pubbliche per avviare opere decisive e strategiche. «Questo è un passaggio significativo per il monitoraggio di appalti, sub appalti e servizi, grazie al controllo delle forze dell’ordine che costituiranno una sorta di cabina di regia in prefettura, a disposizione anche delle amministrazioni locali», ha aggiunto.
Nel protocollo vi sono regole vincolanti per i contratti di appalti (soglia minima 500mila euro), forniture (100mila euro) e servizi (40mila euro), tra i quali mense e fruizione di servizi pubblici. Inoltre sarà obbligatorio il possesso da parte delle imprese appaltanti delle certificazioni antimafia, pena pesanti sanzioni e la risoluzione del contratto.
Prevista anche una disciplina per l’accesso nei cantieri: «Vogliamo scongiurare ogni situazione di illegalità in cantieri e opere pubbliche in generale. Un’iniziativa che va nella direzione politica intrapresa da questa amministrazione comunale, che fa della legalità e del rispetto delle norme una priorità assoluta», ha concluso Bennardi.
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Di Redazione24 Novembre 2024