Un tempo erano gli aristocratici alla scoperta del Vecchio Continente, innamorati dell’Italia, culla della Magna Grecia prima e dell’Impero Romano poi. Oggi sono i moderni viaggiatori, ma anche gli stessi residenti, alla scoperta di una delle città più ricche di storia, al centro del Mediterraneo, protagonista di una nuova narrazione legata alla sua identità. Nasce “Taranto Grand Tour”, un progetto di accoglienza turistica che, già nel nome, evoca quei lunghi viaggi inaugurati nel XVII secolo. Il tutto declinato in maniera moderna, con la possibilità di offrire al visitatore percorsi esperienziali. L’idea è della cooperativa Polisviluppo, da anni impegnata sul campo che, nei prossimi mesi, punta a realizzare un modello di fruizione turistica integrata, anche in vista dei nuovi approdi delle navi da crociera. Per i turisti, la possibilità di essere accompagnati in una serie di percorsi guidati, in cui non mancheranno neppure forme di intrattenimento.
Nell’attesa, già nel mese di dicembre, si parte con un vero e proprio spin off: il “Taranto Grand Tour Festival” con un’apertura straordinaria di palazzi storici, ipogei, aree archeologiche, chiostri e beni ecclesiastici, possibile grazie ad una rete di operatori culturali e al sostegno di Regione Puglia, attraverso Pugliapromozione, e Comune di Taranto. Una piccola anteprima di quello che s’intende poi concretizzare l’anno prossimo. Guide abilitate accompagneranno i visitatori in questo viaggio lungo l’Isola, proprio a sottolineare le tante peculiarità di questo museo a cielo aperto, troppo spesso dato per scontato o, peggio, sconosciuto a molti. Il tutto con momenti di spettacolo. Tre le date: 28, 29 e 30 dicembre, dal mattino al primo pomeriggio (10-16). L’idea è di far vivere le meraviglie del patrimonio storico della città vecchia alla luce del sole. «Siamo molto soddisfatti dell’attenzione della Regione che ha riconosciuto questo progetto tra i più meritevoli per promuovere il brand Puglia. Possiamo definirlo un primo passo verso una pianificazione più ampia- spiega il presidente della Polisviluppo, l’archeologo Gianluca Guastella- che mette al centro alcuni dei luoghi più antichi della città, che si caratterizzano per storia e fascino, e prova a colmare una lacuna esistente: quella, cioè, di accogliere e guidare il visitatore fin dal suo arrivo a Taranto lungo un percorso organizzato e organico, per un viaggio immersivo nella cultura, nella storia e nelle tradizioni della città, attraverso la fruizione integrata del patrimonio storico e in un’opera di valorizzazione culturale e identitaria. Un grande lavoro è stato già fatto dall’amministrazione comunale in questo senso, ponendo le basi per un futuro strettamente legato al turismo e altro occorre farne, nella consapevolezza che, finalmente, Taranto sta giocando un ruolo di primo piano.