È stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di progettazione composto da ADR Ingegneria Spa, Proger Spa, Rina Consulting Spa e Architetto Camerana il bando per la realizzazione del primo spazioporto nazionale nell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, piattaforma logistica e tecnica integrata dedicata allo sviluppo della New Space Economy.
È l’infrastruttura unica in Italia dedicata all’aerospazio e ai voli suborbitali e orbitali. Il bando riguarda la realizzazione dell’infrastruttura e delle aree di volo destinate allo spazioporto, compresi un hangar polifunzionale per il ricovero, l’assemblaggio e la manutenzione dei sistemi veicolo, struttura destinata ad ospitare museo, area eventi e attrazioni a tema e un edificio multifunzionale destinato a incubatore di impresa, enti di ricerca e formazione.
A luglio scorso fu siglato un protocollo d’intesa per avviare le azioni finalizzate alla costituzione di un nuovo soggetto giuridico, denominato “Criptaliae Spaceport” (dall’antica denominazione di Grottaglie), e consentire ad Enac, Aeroporti di Puglia e agli altri soggetti pubblici coinvolti (Enav e Autorità per l’Aviazione Militare-Military Aviation Authority), di essere in grado di intercettare la domanda di servizi innovativi del comparto aerospaziale, di natura pubblica e privata, nell’ambito della cornice istituzionale centrale (Governo, Enac) e locale (Regione Puglia).
«Le attività di sviluppo dello spazioporto Taranto-Grottaglie per l’abilitazione del volo commerciale suborbitale e l’accesso flessibile allo spazio perseguita da Enac sono valutate quali di estrema importanza per il sistema Paese. Appare di particolare rilevanza la relazione con gli Usa, partner di riferimento dell’Italia in ogni attività di valenza strategica e geopolitica, come certamente sono quelle spaziali (non solo turistiche), le operazioni ad alta quota ed i voli suborbitali», ha detto il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Galeazzo Bignami, intervenendo in collegamento video alla conferenza stampa di questa mattina. Il ministero, ha puntualizzato Bignami, «ha nell’aerospazio un ruolo di primo piano, non solo politico ed istituzionale, ma anche di vigilanza e controllo, con attenzione agli aspetti normativo- procedurali, tecnici ed economici. Questo per perseguire, in cooperazione con gli Usa e l’Europa, i massimi livelli possibili di autonomia strategica».
«È un progetto ambizioso che vede ancora una volta la Puglia protagonista e attorno al quale si è concretizzato il coinvolgimento di altri soggetti pubblici come Enav e l’Autorità per l’Aviazione Militare. La Regione Puglia ha voluto per questo destinare adeguate risorse per finanziarie gli interventi necessari alla realizzazione delle infrastrutture necessarie per rendere concreto l’operatività del primo spazioporto italiano», ha aggiunto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Il fermo convincimento – ha affermato il governatore – della mia amministrazione sulla necessità di concentrare gli sforzi istituzionali, tecnici ed economici per sviluppare la capacità attrattiva dell’aeroporto di Grottaglie nel settore industriale aerospaziale, ha trovato un naturale sbocco nella costituzione del nuovo soggetto giuridico “Criptaliae Spaceport” a cui spetterà il compito di realizzare e gestire lo spazioporto italiano di Grottaglie». L’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, ha sottolineato che «la Regione Puglia continua a investire sullo spazioporto quale struttura strategica fondamentale per consentire alle imprese di insediarsi sul territorio portando in tal modo economia e lavoro».
“Criptaliae Spaceport”, ha spiegato il presidente di Enac, Pierluigi Di Palma, «sta diventando realtà. Oggi facciamo un ulteriore passo, sia pure simbolico, verso lo spazio. Con l’aggiudicazione del bando per la progettazione dell’infrastruttura dello spazioporto di Taranto-Grottaglie diamo un’accelerazione concreta al progetto. Insieme all’associazione Criptaliae, puntiamo a creare le sinergie necessarie per proiettare l’Italia nel futuro, attraverso lo sviluppo del trasporto suborbitale e spaziale».
Aeroporti di Puglia (Adp) e la Regione Puglia «in coerenza con gli indirizzi Enac – ha dichiarato infine il presidente di Adp, Antonio Maria Vasile – ritengono l’investimento nel settore aerospaziale strategico per l’internazionalizzazione produttiva che possa generare sviluppo economico e occupazione nel campo dell’innovazione e, nello specifico, nel settore aerospaziale. Attraverso il coinvolgimento anche di altri soggetti di livello territoriale, scientifici (Università, Politecnico) ed istituzionali, siamo certi di generare una positiva ricaduta economico-sociale i cui effetti si protrarranno a lungo termine».