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Dopo il freddo polare, pioggia e neve anche a bassa quota

(Adnkronos) - La neve arriva anche a bassa quota e imbianca fino alla pianura. Dopo il gelo degli ultimi giorni, con le temperature che sono crollate fino a -25°C sulle Alpi a 3000 metri e addirittura fino a -20°C anche nei fondivalle alpini a circa 1000 metri, una perturbazione in arrivo dalla Spagna porta fiocchi…

(Adnkronos) – La neve arriva anche a bassa quota e imbianca fino alla pianura. Dopo il gelo degli ultimi giorni, con le temperature che sono crollate fino a -25°C sulle Alpi a 3000 metri e addirittura fino a -20°C anche nei fondivalle alpini a circa 1000 metri, una perturbazione in arrivo dalla Spagna porta fiocchi sparsi sulla Pianura Padana. Nel frattempo le nevicate più intense imbiancano la fascia appenninica centro settentrionale fino a quote collinari. 

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma dunque questa fase invernale, tipica ma allo stesso tempo anomala in quanto un meteo simile mancava dall’inverno del 2020. 

Nelle prossime ore avremo deboli nevicate in pianura al Nord-Ovest e piogge più intense in spostamento dalla Sardegna verso il settore tirrenico; come detto, sull’Appennino avremo delle nevicate copiose mentre all’estremo Sud continuerà una fase piuttosto mite ma via via più bagnata. 

Nella giornata di mercoledì sono previste altre piogge a tratti anche intense sulle regioni centro meridionali con una pausa asciutta al Nord. 

Ma attenzione tra giovedì e venerdì: la terza perturbazione atlantica in tre giorni porterà di nuovo precipitazioni intense e questa volta diffuse fino a tutto il Nord: laddove in Pianura Padana persisterà aria fredda pesante nei bassi strati, quello che in gergo viene definito cuscinetto freddo, potremo avere delle belle nevicate. Al momento non sono esclusi dei fiocchi diffusi sulla pianura del Piemonte, con sconfinamenti verso Emilia e Bassa Lombardia ma questa tendenza è da confermare con le prossime elaborazioni modellistiche. 

Concentriamoci dunque sulla Neve di Santa Lucia che potrebbe imbiancare localmente il Nord-Ovest e soprattutto portare accumuli significativi sull’Appennino, dalla Toscana fino al Molise sopra i 500-700 metri di quota. 

Le temperature polari delle ultime ore al Nord, e parte del Centro, torneranno miti da giovedì con correnti meridionali intense: dal prossimo weekend potremo superare i valori climatologici ed andare oltre le medie del periodo fino a Natale e addirittura fino ed oltre Capodanno con un anticiclone mostruoso pronto a conquistare le feste natalizie. 

Proiezione a 10 giorni con attendibilità media, ma ovviamente anche questa da confermare: potrebbe essere Santa Lucia con la neve, Natale e San Silvestro con il solleone. 

NEL DETTAGLIO 

Martedì 13. Al nord: fiocchi di neve fino in pianura su Piemonte, Lombardia ed Emilia, variabile altrove. Al centro: piogge diffuse, neve oltre i 500 metri al mattino. Al sud: maltempo in Campania, piogge altrove. 

Mercoledì 14. Al nord: tante nubi, ma asciutto. Al centro: maltempo. Al sud: piogge forti in Campania. 

Giovedì 15. Al nord: piogge diffuse, possibile neve a bassa quota in serata. Al centro: pioggia in arrivo. Al sud: bel tempo e clima mite. 

Tendenza: perturbazione fino a venerdì, poi torna gradualmente l’alta pressione. 

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