(Adnkronos) – Il Tribunale supremo federale del Brasile ha respinto all’unanimità un ricorso e confermato l’estradizione in Italia di Rocco Morabito, detenuto nel penitenziario federale di Brasilia. Lo riporta Cnn Brasil.
Tra i massimi esponenti della ‘ndrangheta calabrese, Morabito era stato catturato in Brasile nel 2021. I carabinieri del Ros erano sulle sue tracce dal 2019, quando era riuscito a evadere insieme ad altri tre detenuti dalla terrazza del carcere ‘Central’ di Montevideo, in Uruguay, forse grazie all’aiuto di membri dei Bellocco residenti tra Buenos Aires e Montevideo. Da allora Morabito, principale punto di riferimento dei cartelli del narcotraffico, era diventato il numero due tra i latitanti più ricercati. Gli investigatori hanno seguito le sue tracce lungo tutto il Sudamerica.
Considerato il numero uno tra i broker che gestiscono il traffico di cocaina per i cartelli del Sudamerica, Morabito è cugino del boss Giuseppe Morabito, detto “‘u tiradrittu’: ha gestito, secondo gli inquirenti, un gigantesco traffico di droga che dal Sudamerica si diramava verso la Sicilia, quindi la Lombardia e la Calabria, inondando l’Italia di cocaina.
In Uruguay era conosciuto col nome di ‘Souza’. Il boss, infatti, come accertò la polizia, era riuscito a procurarsi documenti brasiliani su cui compariva il nome di Francisco Antonio Capeletto Souza di Rio de Janeiro. Nell’ottobre del 1994 era riuscito a sfuggire alla cattura, per poi trasferirsi in Sudamerica.