Nel giorno in cui Bari celebra San Nicola, Walid Cheddira fa il suo esordio al Campionato del Mondo, partecipando alla storica vittoria del Marocco contro la Spagna, ottenuta ai calci di rigore, staccando il pass per i quarti di finale.
È il minuto 83 dell’ottavo di finale tra i Leoni dell’Atlante e le ‘furie rosse’ di Luis Enrique destinato a diventare la pietra miliare nella carriera del 24enne attaccante del Bari: il ct del Marocco, Hoalid Regragui, fa smettere la tuta al 24enne marchigiano e lo manda in campo al posto di En-Nesyri, sul parziale di 0-0. È il coronamento di un sogno. Una favola a tinte biancorosse, nata l’estate scorsa, quando il direttore sportivo Ciro Polito, dopo numerose missioni a Parma, riesce ad acquistare il cartellino dell’italo marocchino, pagandolo solo 150mila euro, grazie ad una clausola che garantisce al club emiliano il 50% dell’eventuale rivendita del giocatore. Cheddira, mentre impazza il toto nomi per rinforzare la batteria di attaccanti, passa le sue vacanze allenandosi intensamente lontano da Bari, presentandosi in forma smagliante per l’inizio della stagione. E sono subito fuochi d’artificio: una doppietta e una tripletta nelle prime due gare ufficiali di Coppa Italia con Padova e Verona, e poi altri nove gol nelle prime 12 partite di Serie B. 14 centri in 15 apparizioni totali. Un rendimento da urlo impossibile da non notare per il commissario tecnico francese del Marocco, che prima convoca Cheddira per le amichevoli pre Mondiali con Cile e Paraguay di fine settembre, e poi conferma il ragazzone cresciuto calcisticamente con la Sangiustese nella lista definitiva per il Qatar. Otto mesi sono stati sufficienti a Cheddira per passare dalla Serie C alla competizione più prestigiosa al mondo, conquistando nel mezzo la promozione in Serie B con il Bari.
Mondiali da spettatore fino a ieri sera per il 24enne di Loreto. Dopo le delusioni nelle prime tre gare del Gruppo F, vissute in panchina contro Croazia, Belgio e Canada, la svolta è arrivata nella partita più importante del Marocco: il dentro o fuori contro la Spagna di Luis Enrique, con in palio la possibilità di entrare nel lotto delle migliori nazionali del mondo. Chiaro l’intento di Regragui di puntare sull’attaccante del Bari per sfruttare le sue spiccate doti di specialista nell’attaccare la profondità. Il commissario tecnico ci vede bene. Nemmeno il tempo di godersi il battesimo mondiale, che ‘Walino’ all’ultimo minuto del primo tempo supplementare ha sul piede l’incredibile palla per l’1-0. Servito in area piccola, calcia debolmente con il sinistro, favorendo la respinta del portiere della Spagna Simon. Altra chance capitale per Cheddira nel secondo mini tempo, quando sfruttando la sua classifica azione di contropiede, stavolta nella parte sinistra del campo, arriva a tu per tu con l’estremo difensore spagnolo, ma si addormenta sul più bello e perde il tempo per calciare a rete, facendosi chiudere dalla difesa iberica.
Si arriva così ai calci di rigore che vedono sugli scudi il portiere Bono che milita nel Siviglia, bravo ad opporsi in maniera vincente a Soler e Busquets. È Hakimi a far esplodere la nazionale marocchina, trasformando il penalty decisivo. Trionfa il Marocco, gioisce anche Cheddira che allunga la sua permanenza in Qatar almeno fino a sabato 10 dicembre, giorno del quarto di finale. Oltre alla trasferta di domani a Cittadella, l’attaccante biancorosso salterà anche la sfida casalinga contro il Modena, in programma domenica.
In festa anche la SSC Bari: «Go», il messaggio pubblicato su Instagram dal presidente Luigi De Laurentiis per salutare l’esordio al Mondiale del gioiellino biancorosso.