Un importante titolo per l’intera Basilicata. È questo il pensiero del trentenne Donato Addesso, originario di Auletta, ma materano d’azione grazie alla collaborazione da oltre 10 anni come maître e sommelier per “Vitantonio Lombardo Ristorante”. Addesso ha conquistato il primo posto nella categoria Wine List alla finale di Cook Awards 2022, manifestazione prestigiosa organizzata a Milano e ha dedicato questo traguardo alla regione lucana.
Che emozione ha rappresentato questo premio?
«Incredibile. Non si può descrivere perché siamo stati selezionati da una competente giuria di giornalisti. Eravamo solo in tre a Milano. Quest’anno per la prima volta hanno inserito la categoria “Wine List”. Abbiamo vissuto una meravigliosa serata e poi all’improvviso è iniziata la premiazione. Ho sentito il mio nome ed è stato veramente tanto emozionante. È un risultato che mi inorgoglisce e rende merito alla nostra regione. Ringrazio di cuore per l’aiuto tutte le persone che hanno votato per me sui social».
Come si è avvicinato a questo mondo?
«Io ho frequentato il Liceo Scientifico, quindi con un percorso totalmente diverso da quello in cui opero oggi. Ho cominciato a lavorare da piccolo, da 16 anni. Poi nel 2012 ho avuto il piacere di collaborare con lo chef, Vitantonio Lombardo nel vecchio ristorante e, ad oggi, sono 10 anni che collaboriamo insieme. Abbiamo costruito tutto insieme. Siamo venuti a Matera nel 2018, ma già nel 2013 ho seguito il corso da sommelier che ha rappresentato un punto di partenza per la mia curiosità e passione nell’ambito del vino. Per quanto concerne l’aspetto dell’accoglienza, ho sempre avuto un carattere espansivo, pertanto sono a mio agio con i clienti. Il mio unico scopo è quello di far stare bene loro quando sono da noi».
Come ha costruito il suo successo? Quale consiglio si sente di dare ai giovani che vogliono intraprendere questa strada?
«Rimanendo sempre me stesso. Ho voluto solo mettere fuori quello che ho dentro e provare a far arrivare la mia passione alle persone. Io dico sempre una frase importante, che mi sento di consigliare ai giovani, ovvero, di fare agli altri quel che vorremmo fosse fatto per noi. Solo questo ti consente di raggiungere traguardi importanti».