Business sostenibile, prevenzione dell’inquinamento, economia circolare, ecodesign, riciclo dei rifiuti, stoccaggio di energia, diritto ambientale, gestione delle energie rinnovabili e degli acquisti “verdi”. Sono alcune delle nuove competenze, anche a livello manageriale, che dovranno supportare la transizione energetica in Puglia per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% al 2030.
È quanto emerge dalla ricerca “Riconversione industriale e transizione energetica in Puglia” presentata durante una tavola rotonda organizzata nella sede delle business school Spegea-Mete.
L’indagine, promossa da Fondirigenti, il fondo interprofessionale di Confindustria e Federmanager per la formazione continua dei dirigenti industriali, e realizzata da Spegea insieme a Federmanager Puglia, le territoriali di Confindustria di Bari e BAT, Taranto e Brindisi, Exprivia e Ance Bari e BAT, mira a individuare i fattori chiave e le variabili che il sistema produttivo pugliese dovrà affrontare nell’ambito del proprio percorso di transizione energetica e quindi di riconversione industriale.
Un percorso che dipenderà dalla crescita delle competenze “green” di cui si doterà la Puglia, oggi penultima regione in Italia per quanto riguarda la percentuale di lavoratori “green” sul totale degli occupati (il 10,6%), ma non in termini di numerosità delle nuove assunzioni “green” in programma, con Bari settima provincia italiana (fonte “Greenitaly 2022”).
«Siamo consapevoli che per realizzare il potenziale della transizione green e far sì che nessun occupato venga penalizzato – ha dichiarato l’amministratore delegato di Spegea, Gianni Sebastiano – è fondamentale investire nelle competenze».
«Fondirigenti, in linea con le priorità del Pnrr, ha fortemente investito sul tema della sostenibilità e della transizione energetica, con l’obiettivo – ha sottolineato Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti – di aumentare la consapevolezza di imprese e dirigenti sull’importanza di dotarsi di competenze e strumenti adeguati a questa fondamentale fase di transizione».
Video di Andrea De Vecchis