SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Il cavallo lipizzano è patrimonio dell’umanità Unesco: a Conversano una linea di sangue

È stata custodita in masseria a Conversano una delle otto linee di sangue dei cavalli lipizzani, il cui allevamento è stato riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'Unesco nell'ambito della 17esima sessione del Comitato del patrimonio culturale immateriale in corso a Rabat in Marocco. Si tratta della linea Conversano, come fa sapere Coldiretti Puglia, che prende il nome…

È stata custodita in masseria a Conversano una delle otto linee di sangue dei cavalli lipizzani, il cui allevamento è stato riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco nell’ambito della 17esima sessione del Comitato del patrimonio culturale immateriale in corso a Rabat in Marocco.

Si tratta della linea Conversano, come fa sapere Coldiretti Puglia, che prende il nome proprio dal Comune pugliese. Fra i cavalli progenitori dei lipizzani, fino a qualche tempo fa custoditi nella storica masseria Tarsia Morisco, spicca in particolare Conversano Tartara, imponente stallone bianco utilizzato negli attacchi e perfetto per il dressage tanto amato dalla corte asburgica.

In Puglia uno degli ultimi allevatori della razza Conversano è Francesco Minunni, che divide la sua passione per questa razza con il figlio Paolo. Sono in totale 403 i cavalli lipizzani iscritti in Italia al Libro genealogico tenuto da Anareai, aderente a FedAna. Il riconoscimento della tradizione dell’allevamento del cavallo lipizzano è frutto di una candidatura transnazionale con capofila la Slovenia e comprendente, oltre all’Italia, Austria, Bosnia, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia.

ARGOMENTI

cavallo lipizzano
conversano
unesco

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!