«Abbiamo scoperto della chiusura al traffico da Facebook. Non credo proprio sia giusto apprendere una notizia di tale portata dai social network, tra l’altro con gli addetti ai lavori già in procinto di lavorare». È quanto dichiarato da Domenico De Pinto, consulente Sales & Marketing di un resort nel cuore dei Sassi che, in questi giorni, risulta penalizzato dal fatto che i Rioni Sassi siano diventati difficilmente raggiungibili per le riprese in corso del film con protagonista Omar Sy.
De Pinto ha lamentato, come tutti i colleghi, la mancanza di comunicazione da parte del Comune di Matera: «Ho trovato dinanzi la mia struttura dei pannelli che hanno oscurato completamente la visuale della mia proprietà. Nelle ore successive, invece, vi erano animali come cammelli e dromedari che sostavano davanti le mie porte».
L’imprenditore chiaramente non condanna la scelta di ospitare un set di queste dimensioni, anche «perché siamo sicuri che porterà importanti risorse in tutto il territorio, ma era necessario avere con netto anticipo delle interlocuzioni e dei tavoli di confronti con l’ente comunale. Avremmo tutti preso dei giusti provvedimenti in maniera tale da limitare i disagi. Io, ad esempio, ho dovuto rinunciare nelle ultime ore a ben sei richieste di clienti, mentre altri ospiti arrivati nella città dei Sassi hanno chiaramente lamentato le difficoltà per arrivare in sede», ha specificato ancora.
Intanto Michele Martulli (Confcommercio Turismo) ha chiesto, con estrema urgenza, un tavolo di confronto con l’amministrazione comunale, la produzione cinematografica e le rispettive associazioni di categoria. «Una città turistica come Matera, che lavora grazie al turismo organizzato, ha bisogno di programmazione in quanto ristoranti, ape calessini, bus scoperti, guide turistiche, contenitori culturali privati, strutture ricettive e altri servizi del settore, che programmano il loro lavoro con largo anticipo per far fonte alle richieste della clientela turistica, sono fortemente penalizzate e in difficoltà».