(Adnkronos) – “La metodologia presentata oggi è vincente. Aver visto a questi tavoli tanti professionisti che si occupano di ambiti diversi, ma che fanno sinergia e riescono a presentare un progetto così integrato dà la misura e la cifra di quanto questo sia effettivamente un bellissimo metodo di lavoro. Questo progetto è anche da stimolo alle istituzioni perché, sostanzialmente, ci dice come si possano spendere le risorse disponibili in modo corretto ed efficace, in modo che la salute dei cittadini migliori. Abbiamo visto in questi 2 anni di pandemia la necessità di implementare la medicina territoriale, di essere vicino ai cittadini, anche a quelli di piccoli paesi, in aree interne, e come sia difficile farlo con risorse ridotte”. Così la senatrice Ylenia Zambito, segretario della X Commissione permanente Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, intervenendo questa mattina alla presentazione del ‘Pnrr Imid Acamdemy’ primo standard progettuale condiviso per la candidatura ai fondi Piano nazionale di ripresa destinati alla sanità.
Come è stato ricordato nel corso dell’evento – realizzato presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, da FB & Associati, con il contributo non condizionante di Pfizer – la Componente 2 della Missione 6 ha messo a disposizione 1,67 miliardi di euro per Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale, ma le risorse sono inutilizzate a causa della complessità e difficoltà di creare progetti capaci di tenere conto dei numerosi parametri che ne vincolano l’accesso.
“Fin dalla scorsa legislatura – aggiunge la senatrice Elisa Pirro, della X Commissione – ci siamo impegnati per garantire un ascolto costante delle associazioni pazienti e dei medici per rilevare tutte le istanze utili alle Istituzioni al miglioramento dei servizi sanitari. Sono certa che standard metodologici come quello presentato oggi siano di grande aiuto sia a noi in quanto Istituzioni, sia a coloro che si adoperano in primis nella presentazione e nella realizzazione di progetti Pnrr”.
A proposito dell’importanza dei dati sanitari, “è fondamentale – sottolinea Pirro – che provengano anche dai medici di medicina generale, prevalentemente da loro” e devono essere inseriti “in un flusso di informazione che passa anche agli specialisti che hanno in carico la persona” e che li raccoglie “nel Fascicolo sanitario elettronico, che non può essere solo un contenitore da cui non si estrapolano dati fondamentali come le prestazioni. Deve essere un flusso di dati continui anche per il decisore politico – conclude – per prendere le decisioni più giuste”.