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Inchiesta sanità lucana: revocate le misure cautelari per Piro e Leone

Accogliendo il ricorso presentato dall'avvocato Sergio Lapenna, il gip di Potenza Antonello Amodeo ha revocato anche l'ultima misura cautelare a cui era sottoposto l'ex capogruppo di Forza nel Consiglio regionale, Francesco Piro, indagato nell'ambito di un'inchiesta sulla sanità lucana. In particolare, Piro, arrestato e trasferito in carcere il 7 ottobre scorso, era ancora sottoposto all'obbligo…

Accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Sergio Lapenna, il gip di Potenza Antonello Amodeo ha revocato anche l’ultima misura cautelare a cui era sottoposto l’ex capogruppo di Forza nel Consiglio regionale, Francesco Piro, indagato nell’ambito di un’inchiesta sulla sanità lucana.

In particolare, Piro, arrestato e trasferito in carcere il 7 ottobre scorso, era ancora sottoposto all’obbligo di dimora a Lagonegro, la sua città, e quindi nel pomeriggio potrà regolarmente partecipare alla riunione del Consiglio regionale, in programma alle ore 15 nel capoluogo lucano.

Alla base delle decisioni del gip, anche le motivazioni depositate nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame sui ricorsi presentati dagli indagati nell’inchiesta.

Il gip Amodeo ha emesso la revoca dell’ultima misura cautelare anche per il consigliere regionale Rocco Leone (Fratelli d’Italia). L’ex assessore alla Sanità, che alle elezioni Regionali del 2018 fu eletto nelle liste di Forza Italia, era sottoposto al divieto di dimora a Potenza e quindi, per effetto della Legge Severino, era sospeso dall’assemblea lucana.

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