La sola fortuna è che il cedimento sia avvenuto nel corso della notte tra sabato e domenica, quando la chiesa era chiusa e le strade erano in parte deserte.
Poteva avere conseguenze decisamente peggiori il crollo di una soglia della finestra dell’ex convento dei domenicani, in pienissimo centro a Giovinazzo, e che invece ha generato solo tanto panico. A dare l’allarme alcuni passanti, prima dell’intervento del personale dei vigili del fuoco, della polizia locale e del delegato della Città metropolitana, Nicola De Matteo.
Tutta l’area antistante lo storico istituto “Vittorio Emanuele II” è stata recintata fin dal 3 del mattino, anche se poi alle 5 è stato nuovamente necessario rifarlo perché, nel frattempo, il vento, aveva scaraventato a terra le transenne. E sarà interdetta fino a data da destinarsi, sia nella parte destra che nella parte sinistra ma sarà consentito l’accesso ai fedeli ma sempre in sicurezza.
Ieri mattina c’è stato un nuovo sopralluogo con tutti gli addetti ai lavori – anche il sindaco Michele Solletico, consiglieri e assessori – con l’invio della relazione dettagliata degli uomini del 115 sia al consigliere metropolitano Pino Giulitto (delegato al Patrimonio) sia al responsabile dell’ufficio tecnico metropolitano, Nicolò Visaggio al fine di realizzare, il prima possibile, gli interventi di somma urgenza. Senza dimenticare che si tratta di un bene sottoposto a vincoli della Soprintendenza.
«Inizialmente – spiega Nicola De Matteo -, le transenne erano insufficienti e neanche legate tra loro e abbiamo dovuto prenderne altre dal mercato. Abbiamo preferito non mettere le transenne grigliate perché le abbiamo tolte soltanto qualche mese fa (a luglio sono terminati i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dello storico edificio, ndr) e la gente poteva pensare che quanto accaduto l’altra notte fosse collegato a quei lavori. Si tratta di due situazioni completamente differenti, in quanto i lavori effettuati hanno riguardato il cornicione superiore, che era quello che dava più problemi con perdite di pezzi in svariate circostanze mentre in questo caso si tratta di una finestra assolutamente non pericolante ma cedente, stando alla relazione dei vigili del fuoco, a causa del caldo intenso degli ultimi mesi e delle precipitazioni abbondanti di questi giorni. Abbiamo già chiesto alla Città metropolitana di appaltare con somma urgenza i lavori con fondi di riserva sempre presenti per questo tipo di situazioni».