Ritrovare la vittoria a 50 giorni dall’ultima volta: con questo obiettivo il Bari è atterrato nella mattinata di ieri a Milano Linate, prima di dirigersi verso Como, dove alle 15 affronterà la formazione di casa allenata da Moreno Longo. Tappa numero 14 del campionato di Serie B.
È la prima volta sotto la gestione Polito-Mignani che i biancorossi restano a digiuno di successi per un periodo così lungo. Nessun dramma, ma il ruolino di marcia delle ultime cinque partite ha fatto registrare una netta inversione di tendenza rispetto ad un mese e mezzo fa. Solo tre punti, frutto di altrettanti pareggi, due dei quali ottenuti negli ultimi 180 minuti giocati al San Nicola.
Il rendimento interno resta il vero tallone d’Achille dei pugliesi. Ma di recente non è andata meglio neanche nelle spedizioni lontano dalla Città di San Nicola, dove il Bari ha guadagnato solo un punto nelle ultime due uscite. Decisivi, in negativo, il ko di Frosinone, maturato al termine di una gara fortemente condizionata dalla precoce espulsione di Bellomo, e l’1-1 di Benevento, dopo un match in chiaroscuro da parte dei Galletti. Ciononostante i biancorossi restano secondi nella classifica dei punti conquistati fuori casa, 14. Solo uno in meno rispetto al Genoa, che guida la speciale graduatoria.
Ed è proprio il bottino esterno la dote più preziosa del Bari in vista della gara contro i lariani, che al contrario vivono un momento molto positivo tra le mura amiche, forti di tre successi ottenuti nelle ultime tre partite.
Le due formazioni si presentano all’appuntamento divise da otto lunghezze nella classifica generale, che vede biancorossi a quota 21, in sesta posizione, e i lombardi diciottesimi, con soli 13 punti.
Ben quattro gli indisponibili per la squadra di Mignani, che però avverte di «non volere nessun alibi». Su tutti, Cheddira, oggi di scena ai Mondiali in Qatar nella seconda gara del girone F, che vedrà il ‘suo’ Marocco impegnato contro il Belgio. Assenti anche Maita, per squalifica, Ricci e Mazzotta, questi ultimi alle prese con problemi fisici. Torna invece a disposizione Folorunsho, che con il Sudtirol ha scontato un turno di squalifica. A rendere meno amara la pillola dei tanti forfait c’è il recupero di Valerio Di Cesare. Il capitano, in extremis, è partito con la squadra, ma difficilmente sarà in campo dal primo minuto. L’undici di partenza sarà dunque per buona parte figlio di scelte obbligate, per lo meno in difesa: davanti al portiere Caprile, la coppia di centrali sarà composta da Vicari, che ha recuperato dai fastidi di due settimane fa, e Zuzek. Pucino confermato sul binario destro. Mentre dalla parte opposta del campo spazio a Dorval, unico terzino disponibile per Como. Maiello, dopo aver saltato per infortunio la gara del 12 novembre, riprende il posto davanti alla difesa, così come Folorunsho nel ruolo di interno sinistro. Mallamo parte favorito su Benedetti per sostituire Maita, salvo l’opzione Bellomo come mezzala destra. Il 31enne di Bari Vecchia è anche in ballottaggio con Botta per occupare la casella di trequartista. In attacco sarà Scheidler a fare le veci di Cheddira, accanto ad Antenucci. Quarta gara da titolare per il francese.
Anche nel Como sono diverse le assenze: niente Bari per Baselli, prodotto del vivaio dell’Atalanta, Chajia, Faragò e Kerringan. Il tecnico Longo lancerà quindi l’ex Barcellona Fabregas dal primo minuto. Il 35enne spagnolo salirà sul podio di ‘direttore d’orchestra’, per guidare il 4-3-1-2 speculare a quello degli ospiti, con l’ex Parigini nel ruolo di rifinitore, alle spalle del super tandem offensivo Cerri-Cutrone.
Tutti occupati da giorni i 5mila posti del Sinigaglia. Saranno 500 i tifosi baresi presenti nel settore ospiti.
Probabili formazioni
Bari, 4-3-1-2: Caprile, Pucino, Zuzek, Vicari, Dorval, Mallamo, Maiello, Folorunsho, Botta, Antenucci, Scheidler. Allenatore, Mignani.
Como, 4-3-1-2: Ghidotti, Vignali, Odenthal, Solini, Cagnano; Iovine, Fabregas, Bellemo; Parigini; Cerri, 63 Cutrone. Allenatore, Longo.
Arbitro: Marchetti (Ostia Lido).