«Non maltrattarla, è la tua città!». È il commento del sindaco di Barletta Mino Cannito in cui denuncia la situazione di danneggiamento e sporcizia di alcuni sediolini degli spalti della curva nord dello stadio “Cosimo Puttilli”, a poco più di due mesi dalla riapertura. Una denuncia, quella di Cannito, che ha sicuramente scatenato reazioni di indignazione da parte dei cittadini di Barletta, che si dividono tra chi imputa la colpa agli incivili e chi evidenzia che quei seggiolini sono esposti alle intemperie dal 2015.
«Purtroppo, essendo un impianto vecchio di almeno 7 anni, stanno emergendo i primi segnali di corrosione; infatti quei sediolini sono stati deteriorati dal tempo e dall’azione degli agenti atmosferici», dichiara Luca, un cittadino di Barletta. «Non sono d’accordo con chi afferma che i sediolini erano già deteriorati: dalle immagini si vede chiaramente che sono stati rotti. È inoltre frequente la sporcizia all’interno dello stadio, da parte di alcuni tifosi che gettano per terra carte e bottiglie di birra. C’è bisogno di maggiori controlli», afferma Valentina. Sono state inoltre diverse le reazioni di sconforto e dispiacere, soprattutto in relazione al fatto che i cittadini hanno dovuto attendere anni prima di poter fruire dello stadio, a causa della chiusura per i lavori di ammodernamento. Solo lo scorso 6 settembre, a seguito del sopralluogo al quale hanno preso parte il sindaco Cannito e l’assessore ai lavori pubblici Francesco Lomoro, lo stadio ha ottenuto il certificato di agibilità da parte della Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli.
Le problematiche della struttura, che erano emerse dal sopralluogo effettuato il 20 maggio 2022 dal fiduciario dei campi sportivi della Lega Nazionale Dilettanti, sono state risolte grazie all’impegno di tutti e finalmente sono tornate a svolgersi le manifestazioni sportive all’interno dello stadio, nel rispetto della capienza massima di circa cinquemila spettatori.
Il sindaco Cannito, in seguito alla riapertura, aveva anche sottolineato la necessità di migliorare l’area adibita all’accoglienza dei disabili motori, sia sotto l’aspetto strutturale che del comfort, impedendo a chiunque l’ingresso e la sosta di vetture all’interno della struttura per evitare danni irreparabili alla pavimentazione e disagi dell’afflusso e deflusso degli spettatori, avendo come priorità l’aumento della capienza dello stadio per consentire a sempre più tifosi ed appassionati di seguire gli eventi sportivi di ogni livello.