(Adnkronos) – I combattenti dell’Azovstal detenuti nel Donetsk saranno processati. Denis Pushilin, il leader dell’autodichiarata Repubblica popolare di Donetsk, ha dichiarato che è in via di preparazione un tribunale per i soldati ucraini che si sono arresi dopo essere usciti dall’acciaieria di Mariupol. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Ria-Novosti, aggiungendo che Pushilin ha affermato che i prigionieri ucraini si trovano ora nel territorio della Dpr.
E oggi Mosca è tornata ad escludere uno scambio tra i militari ucraini e il deputato oppositore ucraino filorusso Viktor Medvedchuk. “Abbiamo già detto che Medvedchuk è un cittadino ucraino, e non è un militare”, ha sottolineato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “Nel caso delle persone che si sono arrese all’Azovstal, stiamo parlando di militari e membri di formazioni nazionaliste, per cui si tratta di categorie completamente differenti e non si può praticamente parlare di scambi”. Quanto alla possibilità di uno scambio con militari russi, Peskov si è limitato a dire che il prossimo passo sta alla parte ucraina: “Sono loro che, se necessario, parleranno”.