Rafforzare l’ospedale, fare il punto sui presidi della provincia, il problema delle liste di attesa e la medicina territoriale: sono stati questi i punti all’ordine del giorno durante la quinta Conferenza dei sindaci sulla Sanità, convocata ieri alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli, del direttore ASM, dottoressa Sabrina Pulvirenti, del dirigente dottor Magno, dei sindaci di ambito territoriale ASM e del presidente della Provincia, Piero Marrese.
«La Conferenza dei Sindaci dei Comuni – ha dichiarato il sindaco di Matera, Domenico Bennardi – è l’organismo tramite il quale le Autonomie Locali partecipano al processo di programmazione sociosanitaria locale e concorrono alla definizione delle prestazioni e dei servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza finanziati dai Comuni».
Sul primo punto il sindaco ha spiegato come tanti reparti necessitano di vari interventi, a cominciare «dalla rampa di scale frontale dove chiunque oggi può accedere senza grosse difficoltà e trovarsi, come mi è capitato, tra calcinacci e situazioni di insicurezza». Il primo cittadino ha lamentato anche «la precarietà e la carenza di personale del secondo polo ospedaliero lucano ma in generale possiamo estendere il tema a tutti i presidi ospedalieri». Per sopperire alla carenza di specialisti in vari settori, nella consapevolezza di una carenza di personale medico a livello nazionale, Bennardi ha proposto di agire su quattro fronti: iscrizione soprannumeraria di neolaureati lucani a scuole di specialità con il costo a carico della Regione; stages di operatori sanitari, attualmente strutturati in Ospedali Regionali, presso centri di eccellenza nazionali ed internazionali, con spese affrontate dalla Regione; frequenza obbligatoria per i Medici di Medicina Generale operanti sul territorio di reparti ospedalieri per un mese/anno; aumentare i benefici e gli incentivi per permettere di rendere più appetibili i concorsi dell’azienda sanitaria lucana e attrarre le migliori competenze e professionalità a livello nazionale.
Per Bennardi è fondamentale che l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera abbia «la dignità e le funzioni di Dea di 1 livello, come previsto dalla legge. Dunque si attivino assunzioni di professionalità, offrendo incentivi, che diventino attrattive e così arginare, se non arrestare, il fenomeno dell’emigrazione sanitaria»
Tutti i sindaci presenti hanno concordato sull’urgenza dei tempi, dal momento che non è più possibile attendere per un cambio di visione e un potenziamento delle strutture ospedaliere.
Il direttore ASM ha relazionato su tutti gli sforzi intrapresi dall’azienda sottolineando i risultati raggiunti, anche in chiave di assunzioni, pur ammettendo le difficoltà a livello nazionale e quindi anche locale che le aziende sanitarie hanno nel reperire personale medico. Sul piano politico si è soffermato l’assessore Fanelli mostrando la massima disponibilità collaborativa affinché insieme ai sindaci si possano individuare tutte le strade possibili da percorrere per efficientare la sanità lucana. Un incontro che ha necessitato di ulteriori approfondimenti in incontri successivi anche presso altre città della Provincia dove sono presenti i presidi sanitari.