«Finalmente la Basilicata ha una sua fiera, una sua identità all’interno della Regione stessa». È questo il commento del vicepresidente di Fiavet Basilicata e Campania, Michele Martulli, intervenuto su “Roots-in”, la prima borsa internazionale del turismo delle origini.
A Matera sono giunti oltre 50 buyer da tutto il mondo: rappresentanti da Brasile, Argentina, Canada, Messico, Stati Uniti d’America, Regno Unito, Danimarca e Spagna hanno deciso di partecipare a questa prima edizione, organizzata da Regione e Apt Basilicata in collaborazione con Enit e la DG per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari esteri, che si configura già come un appuntamento annuale. «Ottima visione e comunicazione della fiera. Sono state ore intense di formazione e promozione. Si sono approfondite tecniche, richieste e prospettive del mercato», ha aggiunto Martulli, il quale ha dialogato con il presidente della Regione, Vito Bardi per «far inserire all’interno dell’agenda regionale la visibilità per le agenzie di viaggi e turismo. Si tratta di un aspetto avvenuto durante il periodo Covid-19, ma perso nel tempo. Siamo una categoria compatta che lavoriamo per il bene della terra lucana». Martulli ha accesso anche i riflettori sul problema del bando delle guide turistiche «perché nei periodi clou spesso siamo impossibilitati ad accontentare le numerose richieste dei turisti. Urgono nuove figure professionali».
Bilancio positivo quindi anche da parte di Fiavet: «Grandi applausi all’Apt per l’importante lavoro svolto. Pertanto mi auguro che si possa replicare nei prossimi anni». Per Martulli l’unica nota stonata è legata al ruolo del Comune di Matera, «ancora impantanato sui soliti problemi, a differenza del comune di Potenza che si è affidato a un valido professionista come il dottor Perri. E Bennardi invece? Quale visione ha? Attendiamo risposte da tempo», ha terminato.
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Di Flavia Di Maio24 Novembre 2024