La constatazione del «venir meno delle condizioni per il prosieguo dell’azione amministrativa» è il motivo che ha portato la sindaca Rosa Melodia a rassegnare per il suo «senso di responsabilità e profondo rispetto per l’Istituzione» le sue dimissioni «come atto doloroso ma necessario». La decisione è stata presa per muovere lo stallo amministrativo in cui si trova la città e per «far riattivare i procedimenti amministrativi che si sono fermati, con tutti i necessari atti per salvaguardare i finanziamenti ottenuti e le azioni avviate, che produrranno i loro effetti nei prossimi anni».
Arriva al capolinea dunque il percorso amministrativo nato nel 2018 e appoggiato da una coalizione di centro sinistra con l’intento di «sostenere un progetto di radicale e profondo rinnovamento», che si è sgretolato miseramente negli ultimi tempi per dissidi interni nella stessa maggioranza. La Melodia, pur rammaricata per gli obiettivi che non è stato possibile perseguire, si reputa «molto soddisfatta dei risultati raggiunti».
Nel suo post racconta del periodo difficile che ha dovuto attraversare con l’emergenza dovuta alla pandemia e con «la necessità e l’urgenza di trovare soluzioni rapide e tempestive a problemi inediti nella loro dimensione e gravità, come la violenta crisi economica e sociale scaturita dalle inevitabili chiusure. Altrettanto intensa e complessa è stata la gestione post-Covid, che tuttora perdura con la sfida del Pnrr; con la ripresa e conseguente accelerazione di opere pubbliche che hanno interessato soprattutto la rete viaria cittadina; con la grande espansione del settore delle costruzioni, che è stata spinta soprattutto dai bonus edilizi. Tutto questo – continua la ormai ex sindaca – ha comportato inevitabilmente il mancato raggiungimento di alcuni obiettivi programmatici, perché era prioritario piuttosto cercare di tutelare nel miglior modo possibile le cittadine e i cittadini sotto ogni punto di vista, della salute, del lavoro e in alcuni casi anche della sopravvivenza».