Un medico, direttore di un dipartimento dell’Asl di Foggia, è stato sanzionato dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) con una multa di cinquemila euro perché avrebbe avuto un comportamento «grave e ritorsivo» nei confronti di un collega che aveva denunciato suoi presunti comportamenti illeciti e irregolari.
È questa la conclusione a cui è giunta l’Autorità nazionale anticorruzione nell’ambito di un’istruttoria per le discriminazioni e atti persecutori nei confronti di un “whistleblower”, ovvero colui che ha segnalato situazioni illecite sul luogo di lavoro.
Il medico che aveva denunciato, secondo quanto ricostruito dall’Anac, era stato oggetto di tre procedimenti disciplinari nel giro di poco tempo, fra il 2020 e il 2021, e di un trasferimento ad altra sede operativa, per aver segnalato presunti illeciti all’interno del dipartimento dove era in servizio.