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Bari ricorda Benedetto Croce a 70 anni dalla morte: «La comunità deve esserne orgogliosa» – FOTO e VIDEO

«La Regione Puglia Puglia insieme al Comune di Bari, alla famiglia Laterza, all’Osservatorio per l’Antifascismo, all’Anpi, è qui per celebrare questa personalità che ha contribuito, in momenti così complessi e insieme a una schiera di grandi intellettuali, a costruire l’Italia repubblicana e democratica». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ricordato il filosofo…

«La Regione Puglia Puglia insieme al Comune di Bari, alla famiglia Laterza, all’Osservatorio per l’Antifascismo, all’Anpi, è qui per celebrare questa personalità che ha contribuito, in momenti così complessi e insieme a una schiera di grandi intellettuali, a costruire l’Italia repubblicana e democratica». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ricordato il filosofo Benedetto Croce durante la cerimonia per i 70 anni dalla sua scomparsa che si è tenuta tra via Sparano e via Dante a Bari, dove è collocata una targa in sua memoria nei pressi della libreria Laterza.

Emiliano ha reso omaggio al «filosofo che in tempi difficili, sulla base di una convinzione che partiva da uno dei suoi grandi maestri Giambattista Vico che la storia fosse una maestra di vita, scrisse pagine straordinarie dal punto di vista filosofico, storico e anche politico, nonostante il suo spirito libero l’avesse portato a guardare negli occhi le novità che man mano emergevano nella storia italiana».

Benedetto Croce «era legatissimo alla città di Bari non solo perché la casa editrice ebbe il coraggio, anche a pena di qualche arresto familiare, di pubblicare i suoi libri e di riunire dentro la libreria i momenti di pensiero che erano vietati a quel tempo, ma anche e soprattutto per l’orgoglio con il quale questa città ospitò il primo Congresso dei Comitati di liberazione nazionale, Radio Bari. Una storia bellissima nella quale intellettuali di diversi orientamenti dissero la loro in un momento difficilissimo consentendo, sia pure con ritardo, nel 2006 al Presidente della Repubblica di insignire la Città di Bari della Medaglia d’oro al valor civile», ha concluso Emiliano.

Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha sottolineato che «qualsiasi nostro commento oggi sullo straordinario contributo morale, culturale e politico che Benedetto Croce ha dato al nostro Paese sarebbe certamente parziale e incompleto perché parliamo di una figura che oggi viene riconosciuta tre le più autorevoli e importanti del pensiero moderno. Celebrarlo qui a Bari è per noi un onore e un importante esercizio di memoria collettiva sul ruolo della nostra città negli anni della liberazione e della lotta al nazifascismo. Non a caso, questa giornata e questa tappa sono state inserite nel percorso dei luoghi della memoria nella guida “Puglia in viaggio nella memoria” promossa da Pugliapromozione e dalla Regione Puglia».

«È importante oggi ricordare alla città e alla nostra comunità che l’antifascismo non è un vessillo ideologico di cui vergognarsi né tantomeno da relegare ai libri di storia ma l’antifascismo è carne viva, è pensiero e azione quotidiana perché non esiste solo il fascismo del ventennio, esistono tanti nuovi fascismi, apparentemente silenti, più subdoli perché si mascherano di normalità. Ed è per questo – ha concluso Decaro – che ancora oggi è importante nutrire quegli anticorpi che la storia ci ha lasciato per permettere a noi e alle nuove generazioni di riconoscere i nuovi fascismi e di contrastarli con il coraggio della forza del pensiero e delle parole, come Benedetto Croce ci ha insegnato».

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