«Un milione e quattrocentomila bambine e bambini, in Italia, vivono in povertà assoluta. Questo significa che moltissime famiglie non sono nelle condizioni di poter garantire ai propri figli la possibilità di accedere a cure sanitarie, di fare sport, di fruire di servizi culturali, di spazi di socialità, di connettersi o vivere spazi scolastici adeguati». Così la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, intervenuta alla conferenza stampa per annunciare l’insediamento del tavolo inter-istituzionale regionale per il contrasto alle povertà educative, commentando i dati sullo stato di salute di bambine, bambini e adolescenti resi noti da Save The Children, in occasione della presentazione dell’Atlante dell’Infanzia a rischio in Italia 2022.
«Certamente – ha aggiunto – sono molte le azioni messe in campo in questi anni dalla Regione Puglia: stanno aumentando gli impianti sportivi pubblici in virtù di un forte incentivo ai Comuni, sono cresciute le biblioteche di comunità, con “Radici e ali” e altri bandi sui laboratori urbani, da bollenti spiriti in poi, abbiamo aiutato i Comuni a realizzare spazi di socialità. Serve di più. Sono troppe ancora le scuole non dotate di palestre fruibili da tutti, troppo pochi ancora gli asili nido pubblici e convenzionati, troppo rari i casi di scuole a tempo pieno che consentirebbero alle famiglie di garantire ai propri figli un pasto caldo e attività gratuite, sia di studio che sportive».