Posa della “prima pietra”, oggi a Bari, per la federazione dei movimenti civici presenti nelle regioni italiane con la “benedizione” di Pizzarotti. E per la Puglia sarà Senso Civico, con il coordinatore regionale Alfonso Pisicchio e il vice coordinatore Flavio Fasano, a entrare in questa nuova architettura partorita dal civismo. Ma Pisicchio esclude che sia in concorrenza con l’ipotesi avanzata in campagna elettorale da Emiliano di una federazione di liste civiche perché «quel movimento è già finito quando Emiliano ha scelto di chiedere al Pd un seggio per Stefanazzi».
Sia quel che sia domani si scrive un nuovo capitolo che dovrebbe chiudersi entro a fine dell’anno. “Ripartire dal Sud”, questo il filo portante dell’assemblea organizzativa che si terrà allo Sheraton di Bari, dalle 9.30 alle 17, con gli interventi di Pisicchio, Fasano, Piercamillo Falasca, Federico Pizzarotti e in streaming Ismaele La Vardera, deputato regionale in Sicilia e presidente della lista civica “Nord Chiama Sud”.
E Pisicchio spiega le ragioni che rendono più convincente la proposta di una federazione di civiche rispetto a ruolo dei partiti: «Le elezioni politiche si sono contraddistinte per l’assenza di un dibattito che abbia coinvolto i cittadini e le proposte dei partiti e delle coalizioni sono state comunicate per lo più sui mezzi di comunicazione. Tra i pochi temi trattati stride l’assenza dalla discussione politica, di tutti i partiti, di una proposta sulla questione meridionale o, meglio ancora, sul tema del rapporto tra Mezzogiorno e Mediterraneo».
La questione meridionale sarà il piatto forte: «Un silenzio assordante che potrebbe in questi giorni ulteriormente acuirsi vista la volontà del ministro Calderoli di accelerare sulla questione dell’autonomia differenziata delle regioni argomento, questo, d’interesse degli “addetti ai lavori”, che vede completamente escluso il cittadino dalla discussione su questioni che incideranno profondamente sul proprio futuro».
