(Adnkronos) – Nel candidarsi nuovamente alla Casa Bianca, dopo aver fallito la rielezione nel 2020, Donald Trump punta ad entrare nella storia, con un’impresa finora riuscita solo ad un presidente, Stephen Grover Cleveland, presidente democratico eletto nel 1884, poi sconfitto nel 1888 e poi rieletto nel 1892.
Non sono invece di buon auspicio gli esempi di altri presidenti, anche più famosi, che non solo non sono riusciti ad essere eletti, ma non hanno neanche ottenuto la loro nomination. Come Theodore Roosevelt che, dopo essere stato per due mandati alla Casa Bianca tra il 1901 e il 1909, tentò senza successo di ottenere la nomination repubblicana nel 1912, correndo poi come candidato del partito progressista, favorendo la vittoria dei democratici con Woodrow Wilson.
Tornando a Grover Cleveland, gli storici sottolineano la grande differenza tra il ritorno di Trump – che non ha accettato la sconfitta, ha denunciato senza prove brogli elettorali scatenando l’assalto al Congresso – e il presidente che accettò la sua sconfitta e partecipò alla cerimonia di inaugurazione del suo successore, prestandosi a tenere l’ombrello sulla testa di Bejamin Harrison mentre leggeva, sotto la pioggia, il giuramento, come mostrano le foto dell’epoca. Senza contare che mentre Trump ha perso sempre il voto popolare – anche quando nel 2016 ha vinto le elezioni grazie a collegio elettorale – Cleveland ha sempre vinto il voto popolare, anche quando fu sconfitto nel 1888.