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Bari, torna il gol su azione: mancava da 559 minuti

«I gol si possono fare in tanti modi: su palla inattiva, in modo pulito o un po’ più sporco, l’importante è segnare». Detto, fatto. Il monito lanciato ancora una volta da Michele Mignani, alla vigilia della partita con il Sudtirol, è stato ascoltato in pieno dai suoi ragazzi in campo. Sono tante le buone notizie…
(foto Ufficio stampa Ssc Bari)

«I gol si possono fare in tanti modi: su palla inattiva, in modo pulito o un po’ più sporco, l’importante è segnare».

Detto, fatto. Il monito lanciato ancora una volta da Michele Mignani, alla vigilia della partita con il Sudtirol, è stato ascoltato in pieno dai suoi ragazzi in campo.

Sono tante le buone notizie sul tema delle recenti difficoltà mostrate dal Bari in fase offensiva.

Prima di tutto le due firme decisive per portare a casa il punto sono inedite per quanto riguarda la stagione in corso.

Sia il centro di Valerio Di Cesare, che ha permesso ai pugliesi di accorciare le distanze dopo il doppio svantaggio, sia la perla esibita nella ripresa da Salcedo, valida per il 2-2 finale, sono infatti le prime gioie in stagione per entrambi i giocatori. Sale così a otto la lista dei marcatori biancorossi.

Il colpo di testa vincente del capitano coincide inoltre con il secondo gol segnato dal Bari su palla inattiva in campionato. L’ultima volta era successo nel match casalingo del 1 ottobre contro il Brescia, quando Folorunsho raccolse sempre di testa un cross pennellato in area da Bellomo, su calcio di punizione.

Numeri che non fanno onore ad una squadra che annovera in rosa giocatori dall’enorme potenziale nel gioco aereo, ma finora rimasto inespresso.

Ancora più significativo è il gol da cineteca di Salcedo: il destro di collo al volo dell’italo colombiano ha rotto infatti il lunghissimo digiuno delle reti segnate su azione, che perdurava da ben 559 minuti.

L’ultima era stata realizzata da Mirco Antenucci nella gara vinta fuori casa contro il Venezia, l’8 ottobre scorso. Nelle successive sei partite, di cui una di Coppa Italia, il Bari ha messo a referto solo tre gol, di cui uno su calcio di rigore (a Benevento) e due nell’ultima sfida interna con il Sudtirol.

Ma solo uno su azione, ossia proprio il jolly pescato dall’attaccante di proprietà dell’Inter.

Un rendimento difficilmente spiegabile, in rapporto alla media realizzativa di due gol a partita, mantenuta fino all’ottava giornata.

La pausa servirà dunque anche per lavorare sulla ricerca di nuove soluzioni offensive, anche in considerazione dell’assenza di Walid Cheddira. L’italo marocchino ieri è partito per il Qatar, dove ha raggiunto il raduno dei suoi compagni di nazionale del Marocco, in vista dell’esordio mondiale in programma il 23 novembre alle 11 contro la Croazia. Il 24enne di Loreto salterà sicurante le gare con Como e Pisa.

Toccherà al francese Scheidler raccogliere la pesante eredità lasciata dal capocannoniere biancorosso della Serie B.

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