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L’influenza è ancora lontana ma tra i più piccoli è già “epidemia”

L’influenza non è ancora virulenta, ma i bimbi da 0 a 4 anni sono i più colpiti. Lo stato dell’arte lo certifica Influnet, il rapporto che presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, elaborati dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità. Puglia, Basilicata, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia…

L’influenza non è ancora virulenta, ma i bimbi da 0 a 4 anni sono i più colpiti. Lo stato dell’arte lo certifica Influnet, il rapporto che presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, elaborati dal Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità. Puglia, Basilicata, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Liguria sono ancora verdi ossia con un’incidenza di 3,16 casi ogni mille abitanti. Ma tra i bambini è già “epidemia” da influenza in Puglia. Con anticipo rispetto alle passate stagioni, si registra una incidenza abbastanza elevata tra i più piccoli. Secondo il monitoraggio del sistema Influnet, la rete dei medici “sentinella” costituita dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, l’incidenza tra i bimbi pugliesi, da 0 a 4 anni è di 12,01 casi ogni mille pazienti assistiti nella settimana dal 31 ottobre al 6 novembre, in crescita di quasi 4 punti rispetto alla settimana scorsa quando l’incidenza era di 8,62 casi ogni mille pazienti. Nelle altre fasce di età, invece, la situazione è ancora sotto controllo: tra i ragazzini dai 5 ai 14 anni l’incidenza è pari al 4,71 per mille, mentre negli adulti si attesta al 2,42 per mille. La media è di 3,01 casi ogni mille assistiti.

Il dato relativo ai bimbi con influenza è nella fascia di intensità media, quindi da attenzionare. Le soglie della stagione in corso, infatti, per l’Italia sono: 3,16 casi per mille assistiti (livello basale), 9,37 (intensità bassa), 14,37 (intensità media), 17,36 (intensità alta), oltre 17,36 (intensità molto alta).

In Puglia la rete di sorveglianza vede attivi 65 medici e nella settimana presa in esame (31 ottobre al 6 novembre) hanno segnalato 250 casi su un totale di loro assistiti pari a 83.139 pazienti. L’incidenza maggiore si registra fra i piccolissimi, anche se in numeri assoluti il più alto numero di casi interessa la fascia d’età dai 15 ai 64 anni: 116, ma con un incidenza di 2,42 casi ogni mille assistiti. Dai 5 ai 14 anni, invece, Influnet registra 54 casi con un’incidenza di 4,71.

Nella quarantaquattresima settimana dell’osservazione dell’andamento dell’influenza in 10 regioni: Piemonte, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sicilia, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza (cinqueregioni: Veneto, Campania, Calabria, Sardegna e la Provincia autonoma di Bolzano non lo hanno ancora fatto), il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sopra la soglia basale (3,16 casi per mille assistiti).

Con un’avvertenza: «Si sottolinea che l’incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati». Quindi l’incidenza potrebbe essere anche maggiore.

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