Si apre uno spiraglio per la vertenza Baritech, l’azienda nella zona industriale di Bari che, nei giorni scorsi, ha annunciato che era avviata una trattativa per la vendita dei capannoni senza garanzie occupazionali per i 116 dipendenti.
Oggi si è svolta una riunione in Regione alla quale hanno partecipato la task force per le crisi aziendali guidata da Leo Caroli, i sindacati e Baritech.
L’azienda, secondo quanto riferisce la Cgil presente all’incontro, ha aperto alla possibilità di un passo indietro. C’è l’impegno a retrocedere dall’accordo preliminare firmato per la vendita dei capannoni per favorire l’avvio di un negoziato con chi è pronto ad assumere i lavoratori a patto che chi subentra si faccia carico dei debiti accumulati.
«Non vogliamo fare una distinzione tra vinti e vincitori. Vogliamo rilanciare l’elemento dignità sociale che si riconosce solo mettendo al centro il valore del lavoro. Crediamo nell’umanesimo del lavoro pertanto continueremo a mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie per salvare tutti i posti di lavoro», commenta la segretaria generale della Cgil di Bari Gigia Bucci.