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Checco Zalone sbanca a teatro: in poche ore venduti oltre 100mila biglietti

Potremmo chiamarla “Zalone-mania”, quella sorta di febbre che assale il pubblico quando Luca Medici propone una novità artistica. La risposta di pubblico è subito immediata e massiccia. E nemmeno questa volta si è fatta eccezione alla regola. Così, per il suo ritorno a teatro, undici anni dopo l’ultima volta, la corsa al biglietto è stata…

Potremmo chiamarla “Zalone-mania”, quella sorta di febbre che assale il pubblico quando Luca Medici propone una novità artistica. La risposta di pubblico è subito immediata e massiccia. E nemmeno questa volta si è fatta eccezione alla regola.

Così, per il suo ritorno a teatro, undici anni dopo l’ultima volta, la corsa al biglietto è stata inarrestabile: oltre 100mila ticket venduti solo sulla piattaforma Ticketone non appena è stato possibile acquistare un posto per il suo spettacolo, mentre le prenotazioni crescono di ora in ora.

Numeri straordinari per il comico pugliese, capace di infrangere record su record. Se la tendenza è questa, facile prevedere il tutto esaurito anche per “Amore + Iva”, lo show che riporta Checco Zalone a teatro, undici anni dopo il “Resto umile tour”. Lo spettacolo di Luca Medici, scritto con Sergio Maria Rubino e Antonio Iammarino e prodotto da Arcobaleno Tre e MZL, con l’organizzazione generale di Lucio e Niccolò Presta, prevede una lunga tournée nei teatri e nei palazzetti italiani che durerà circa un anno (fino ad agosto del 2023) e toccherà, in 72 date, 19 diverse città. Il debutto pochi giorni fa a Palazzo Winny, a Firenze. Neanche a dirlo, sold-out.

Uno show che porta sul palco tanti temi di attualità, che il comico pugliese propone con la proverbiale pungente ironia. E nei teatri porta con sé anche un pezzetto di Puglia, come ha annunciato alla vigilia dell’esordio nel capoluogo toscano: lo fa parlando della guerra e di Vladimir Putin, facendo parlare il presidente della Russia «in dialetto bitontino, o meglio un grammelot tra gli accenti pugliesi di provincia che assomiglia al russo». E ancora tante altre tematiche, dalla storia «di una signora che a febbraio voleva adottare una famiglia ucraina, ma era disperata perché erano finite e alla onlus le avevano detto che erano rimaste solo quelle siriane», alla questione migranti, «o meglio il tema dell’integrazione, affrontato con il punto di vista di Mendel, padre della genetica». Oppure, ancora, il tema delle donne, «con una parte di sano maschilismo, perché abbiamo al governo una donna e il pubblico apprezza tantissimo», anche se sul nuovo esecutivo aveva risposto: «Non ho visto la tv, preparavo lo spettacolo. Posso dire che di Giorgia Meloni mi ha colpito positivamente la capacità di comunicazione».

Insomma, ce n’è per tutti i gusti. E il pubblico ha già risposto presente. Dopo il debutto di Firenze, l’ironia di Checco Zalone si sposterà, sempre a novembre, a Bologna, Conegliano e Trieste. Poi, a dicembre, sarà a Ravenna, Torino e Milano, dove ci saranno spettacoli fino a gennaio. A febbraio sarà la volta di Napoli, mentre a marzo “Amore + Iva” sarà a Sanremo, Roma e Montecatini. Quest’ultima tappa prevista anche il primo di aprile, mese in cui sarà a Bologna, Pesaro e Avellino. Poi, a maggio a Verona, a giugno a Benevento e a luglio a Lamezia Terme, mentre ad agosto chiuderà la tournée con le tappe di Capaccio-Paestum e Santa Margherita di Pula. Da Nord a Sud, tutti pazzi per Checco Zalone.

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