Mediocredito centrale intende posizionare la controllata Banca Popolare di Bari come «banca retail di riferimento per il Sud Italia» . È quanto si legge nel nuovo piano industriale di Mcc approvato dal Consiglio di amministrazione.
Microcredito centrale punta a «recuperare nell’arco degli anni del piano (2022-2025) la quota di mercato naturale della banca sugli impieghi rivolti alle famiglie, alle micro, piccole e medie imprese e al Mid Corporate». Inoltre l’obiettivo è quello «del consolidamento patrimoniale, per effetto della redditività incrementale attesa in arco piano con un utile al 2025 pari a 56 milioni (rispetto a 34 milioni a regime nel piano precedente) e un Roe del 10%, alla separazione e al superamento definitivo della legacy Banca Popolare di Bari».
Si stima inoltre una «focalizzazione sulla crescita degli impieghi, con uno stock creditizio a regime nel 2025 pari a circa 8 miliardi (rispetto a 6 miliardi a regime nel piano precedente), e della raccolta diretta da clientela, pari a 8,5 miliardi a regime nel 2025 (rispetto a circa 6 miliardi a regime nel piano precedente)». Previsto anche il rilancio delle partnership per lo sviluppo del credito diretto e delle garanzie.